Da domani, fino a sabato 26, comincerà il Salerno Pride 2018, un’iniziativa che non celebra solo l’orgoglio delle persone omo, bi e transessuali, ma valorizza la diversità e l’importanza dei diritti e dell’amore per tutti
Avrà inizio domani il Salerno Pride 2018, una kermesse di 3 giorni -24,25 e 26- che celebrerà l’orgoglio omo, bi e transessuale.
L’onda pride, così definita la serie di manifestazioni in tutta Italia, investirà in Campania anche Pompei, Napoli e Caserta, mentre è già passata ad Avellino.
Alla conferenza stampa che ha avuto luogo questa mattina al Comune erano presenti Il presidente di Arcigay Francesco Napoli, il consigliere Ottavia Voza, l’assessore all’Ambiente Angelo Caramanno e l’assessore alle Politiche Giovanili Mariarita Giordano.
Diritti della comunità LGBT
“”Le persone appartenenti della comunità LGBT sono parte integrante ed operativa della società. Per cui la questione dei diritti e della cittadinanza ci riguarda da vicino”. ribadisce Napoli.
Lo scopo è raggiungere una visibilità tale da implementare diritti come l’Istruzione, la Sanità ed il lavoro, che rendono piena la loro integrazione in un contesto sociale che, a dispetto della sua vocazione cattolica, opera sistematiche discriminazioni ed attacchi omofobi.
Una manifestazione del genere, difatti, porta con sè un carico di pregiudizi e stereotipi . Purtroppo in questo Paese c’è ancora bisogno di manifestare l’orgoglio di essere se stessi e, soprattutto, amare chi si vuole.
Gli eventi più importanti
L’accoglienza che caratterizza la comunità LGBT porta a trattare anche di altre realtà di esclusione e problematicità come l‘immigrazione, il cyberbullismo e la violenza sulle donne. Questi argomenti saranno affrontati durante gli incontri che si terranno a partire da domani.
Tra i più importanti lo spettacolo teatrale sull’Omocausto a Palazzo Genovesi, alle 19, cioè l’uccisione delle persone omosessuali durante lo sterminio nazista.
Venerdì 25 sarà la volta di “Obiettivo 90,90,90”, presieduto da Ottavia Voza, che riguarderà la prevenzione dalle malattie sessualmente trasmissibili come l’HIV, associata da sempre al mondo gay e trans.
Lo stesso giorno alle 17 ci sarà l’incontro “Migranti e fragilità”, in cui verrà discusso questo problema su diversi fronti, da quello politico a quello sociale.
Infine, la mattina di sabato 26 alle 15, la conferenza “Femminismi senza frontiere”, che affronterà invece la questione della tutela delle donne e delle diverse forme di violenza di cui sono vittime.
Lo stesso giorno alle 19, a chiosa ci sarà il corteo, che vedrà un iniziale concentramento alla spiaggia di Santa Teresa per poi snodarsi sul Lungomare. Ma siccome è una festa per tutti, per cui ci saranno il Pride Park, animazioni e giochi per bambini, il party finale presso il locale B-side e una serata di silent disco presso Largo Campo.