La Polizia di Stato di Salerno ha sottoposto a regime di arresti domiciliari due persone nell’ambito di un’inchiesta su pressioni prima del voto
In data odierna, la Squadra Mobile di Salerno ha dato esecuzione ad una ordinanza cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Salerno, su conforme richiesta della Procura della Repubblica di Salerno, applicativa degli arresti domiciliari per una durata di 20 giorni nei confronti di 2 persone. La misura è stata disposta per garantire la possibilità di genuina acquisizione della prova a fronte del pericolo di inquinamento delle corrispondenti attività.
In data 3.10.21, nella prima giornata di voto per le elezioni amministrative del Comune di Salerno, la Polizia Giudiziaria aveva appreso, dalla pagina-profilo Facebook di alcuni consiglieri di minoranza, che era stato pubblicato e commentato un “messaggio audio” dal contenuto intimidatorio in relazione al suffragio in corso di svolgimento. Dai commenti ai vari post risultava che probabilmente il messaggio era stato diffuso a mezzo WhatsApp o altro social media e destinato ad un gruppo chat.
Dall’ascolto dell’audio, trasmesso formalmente a questa Procura della Repubblica, risultava che una voce maschile richiamava tutti i destinatari a rispettare indicazioni di voto evidentemente in precedenza impartite, utilizzando frasi del chiaro contenuto minatorio.
Secondo quanto ritenuto nel provvedimento cautelare, all’esito parziale delle attività investigative, l’audio era stato inoltrato in un gruppo WhatsApp di cui facevano parte i due soggetti fermati. Nel corso delle perquisizioni domiciliari finora eseguite, è stato sequestrato un elenco manoscritto, con nomi di votanti una candidata. E’ stato altresì rivenuto ed esaminato un telefono cellulare al cui interno si riscontrava la presenza di una chat dell’applicativo WhatsApp su cui erano stato inoltrati i messaggi audio.