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Salerno: presentato il progetto “The Save Movement”, a sostegno della causa animalista

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Salerno: presentato il progetto “The Save Movement”, a sostegno della causa animalista

Questa mattina, presso Palazzo di Città di Salerno, è stato presentato “The Save Movement”, progetto a sostegno della causa animalista

Salerno si riconferma sempre di più città solidale. Questa mattina infatti, presso Palazzo di Città, è stato presentato “The Save Movement“, progetto nato per sostenere la causa animalista. Alla presentazione hanno presenziato Angelo Caramanno, Assessore all’Ambiente e allo Sport; Mariarita Giordano, Assessore alle Politiche Giovanili e Innovazione; Simone Scampoli, Responsabile The Save Movement worldwide network; Chiara Della Pepa, Responsabile The Save Movement Sezione di Salerno.

Il programma, come già accennato, è sorto per sensibilazzare la popolazione riguardo alle sofferenze patite dagli animali negli allevamenti intensivi, e su come questa pratica possa mettere a rischio la natura.

L’associazione nel comune campano è nata ad ottobre – come spiega Chiara Della Pepa:

È un’organizzazione non governativa che lotta per la salvaguardia degli animali; informiamo anche sul cambiamento climatico causato dagli allevamenti intensivi. Cerchiamo di promuovere uno stile di vita vegano per risolvere il problema del cambiamento climatico, e per risolvere lo sfruttamento degli animali e delle loro sofferenza.

Abbiamo fatto un indagine sui mattatoi, e quello più attivo risulta ad Atena Lucana. Abbiamo svolto tre veglie. Quello che vogliamo fare è mostrare gli occhi degli animali, prima che questi vadano ai macelli, così che la gente possa capire che dietro quella fetta di carne c’è un essere vivente che vuole vivere.

Abbiamo deciso anche di concentrarci sull’aspetto climatico. Una delle cause del cambiamento è proprio l’allevamento intensivo. Una delle campagne che stiamo portando avanti è l’ulteriore deforestazione dell’Amazzonia, proposta dal presidente Bolsonaro. Bolsonaro vuole ulteriormente deforestare l’Amazzonia per fare posto ad ulteriori allevamenti intensivi“.

Anche il Responsabile Simone Scampoli ha come obiettivo primario la sensibilizzazione riguardo la tematica animalista. E proprio a causa degli allevamenti intensivi, il nostro pianeta sta entrando in una fase di vita critica:

Ho poratato il movimento a settembre. Ci sono già trenta gruppi in Italia principalmente basati sulla questione animalista. L’opinione pubblica deve essere sensibilizzata, e deve capire che c’è bisogno di un cambiamento. La sofferenza subita dagli animali è di gran lunga superiore di quanto sia stata in passato, credo che abbiamo toccato il fondo. Andiamo dove c’è sofferenza , incontriamo queste vite e portiamo le loro storie in giro.

Sensibilizziamo la questione ambientale. E anche se si parla di plastica, industrie fossili, gli allevamenti intensivi sono la causa principale delle deforestazioni, fame nel mondo, acidificazione degli oceani. Nel 2019 dobbiamo essere tutti più consapevoli delle scelte che facciamo“.

L’Assessore Giordano: “

Alla conferenza era presente anche l’Assessore Maria Rita Giordano, la quale ha tenuto a precisare il rispetto che tutti i cittadini devono avere riguardo la vita degli animali. Perchè questi ultimi sono esseri viventi, proprio come noi:

È un network internazionale, volto alla sensibilizzazione degli animali. Divulgheranno il rispetto per gli animali, e anche un’etica della morte. Perchè uccidere un animale tra atroci sofferenze non è umano. Dovremmo stare sempre attenti ad ogni essere vivente”