Salerno dice addio al falegname Antonio Votta, detto “Mast’Antonio”, un punto di riferimento per tutti i cittadini
La città di Salerno dice addio al falegname Antonio Votta; “Mast’Antonio”, come veniva chiamato, ci ha lasciati all’età di 71 anni. Persona molto conosciuta nel centro storico della città, ha lasciato un vuoto incolmabile nell’animo dei residenti; tutti, infatti, riconoscevano all’uomo una generosità d’altri tempi.
Antonio ha avuto una vita “movimentata” sin da bambino. A soli 5 anni fu spedito in orfanotrofio, dove cominciò una nuova vita nel convento di Sant’Antonio, a Mercato San Severino. A 7 anni già cominciava a coltivare la passione per il truciolato; il ragazzo, infatti, aveva realizzato tutti gli armadi, come riportato da La Città.
Prima di ritornare in città, dove aprì la propria bottega, Antonio maturò diverse esperienze; prima in una scuola di fotografia, poi ottenne un diploma da cineoperatore, il lavoro in un’industria chimica, il servizio militare ed infine il lavoro come aiuto cuoco.
Oltre al legno, Mast’Antonio aveva una passione per il vino e per la musica classica.