Continua a perdere colpi il lavoro dipendente in Campania e in particolare in provincia di Salerno. Il rapporto Unioncamere e del Ministero del Lavoro confermano la tendenza relativa al quarto trimestre del 2012. I dati descrivono quindi una realtà tutt’ altro che rosea per la nostra provincia infatti a fronte di 1570 assunzioni si prevedono 5450 esuberi con uno sbilancio di 3880 posti di lavoro pari al 3,1%.
Una situazione che risulta più difficile delle altre provincie campane dove si assiste a contrazioni del numero di occupati di minore intensità ; Avellino infatti registra una diminuzione dello 0.2%, Caserta e Benevento, invece, dello 0,6 mentre Napoli dell’ 1,3% con una perdita di posti di lavoro che nel capoluogo regionale è di 5220 unità.
I nuovi contratti inoltre risultano per la maggior parte ‘’non stabili’’ cioè meno vincolanti per le imprese vista la situazione economica non ancora favorevole. Risultano in lieve ripresa le assunzioni nelle imprese orientate ai servizi e all’export, settore, quest’ ultimo, che mostra segni di crescita soprattutto se indirizzato a mercati extraeuropei.