Giovanni Moscatiello, ex sindaco di Baronissi e consigliere comunale, ha incontrato questa mattina gli organi di stampa per ufficializzare la sua adesione al Movimento Democratico e Progressista

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Si è tenuto questa mattina presso il Bar Varese, a Salerno l’incontro con Giovanni Moscatiello, ex sindaco di Baronissi. Punto cardine del convegno è stata l’ufficializzazione della sua adesione ad una formazione politica, con la presenza dei responsabili provinciali dello schieramento.

Lo schieramento in questione è “Articolo 1” che nasce dalla scissione con i renziani. Si mostra soddisfatto Giovanni Moscatiello quando parla della città di Baronissi e delle sue cariche: “Abbiamo trasformato una realtà, Baronissi è una delle cittadine più belle della provincia di Salerno. Sono stato amministratore locale nel ’94 e sindaco di Baronissi per 15 anni. Eletto poi nel ’98 con l’81% dei voti nonostante la presenza di quattro liste”.

In seguito ha esposto la motivazione della sua adesione ad Articolo 1: “Torno per dire che lotterò per la mia terra e la mia gente, contro ogni sopruso. Torno per dare una mano, nella mia umiltà, ad un movimento che mi ha convinto molto con la base dialettica, programmatica sulla quale sta nascendo questo movimento. Dobbiamo essere vicini ai giovani e dobbiamo cercare di organizzarci sul territorio e di fare tante iniziative che possano fare presa sui giovani”.

“Vogliamo costruire un partito che sia diverso. Un movimento nel quale sia visibile l’iniziativa per abbattere le disuguaglianze” sostiene poi Fernando Argentino dopo aver elogiato la città di Baronissi. “Il tratto principale è instaurare un rapporto aperto con i giovani. Siamo ancora in fase di costruzione, ma ci stiamo impegnando per ramificarci sui vari territori”.

Infine ha preso parola Federico Conte, coordinatore provinciale di Articolo 1, che ha dichiarato: “E’ un percorso politico che porta dietro un’esperienza amministrativa e Baronissi è la prova della buona amministrazione. Importante è promuovere una buona stagione politica che ridia identità alla città di Salerno e che la liberino dalla situazione di chiusura”.

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