La Provincia di Salerno ha definito i criteri per permettere lo svolgimento delle sedute del Consiglio provinciale in videoconferenza
Con decreto del Presidente n. 58 del 10 aprile 2020, la Provincia di Salerno definisce i “Criteri per lo svolgimento delle sedute del Consiglio provinciale in videoconferenza ai sensi dell’articolo 73 del decreto legge 17 marzo 2020, n.18”. A far data dal 10 aprile 2020 e fino alla data di cessazione dello stato di emergenza, deliberato dal Consiglio dei ministri il 31 gennaio 2020, le sedute del Consiglio provinciale di Salerno si svolgeranno esclusivamente secondo la modalità telematica in videoconferenza.
“Non si arrestano le attività istituzionali della Provincia di Salerno – dichiara il Presidente Michele Strianese – nonostante la complessa fase di emergenza sanitaria che sta mettendo in ginocchio l’intero Paese, rischiando, tra le altre cose, di paralizzare i lavori delle pubbliche amministrazioni. Per questo è necessario reagire e la Provincia di Salerno, per esempio, tra le prime in Italia, riuscirà a svolgere i Consigli provinciali online grazie alla piattaforma di videoconferenze che ASMEL (Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali) mette gratuitamente a disposizione di tutti gli enti locali italiani. L’ASMEL non solo mette a disposizione gratuita la piattaforma per le videoconferenze, ma anche tutto il supporto tecnico necessario nelle varie fasi. L’Associazione ha oltre 3mila enti locali associati, una rete che, in questa fase d’emergenza, di fatto affianca e supporta gli enti locali non solo con il servizio di videoconferenze, ma anche con la possibilità di svolgere gare d’appalto attraverso lo strumento del seggio telematico, oppure con procedure di attivazione di smart working là dove non è ancora stato adottato. L’emergenza che stiamo vivendo in tutta Italia ci impone di trovare soluzioni innovative ed efficaci, che permettano la prosecuzione del lavoro istituzionale a distanza consentendo di mantenere le norme di sicurezza necessarie, ma anche di avviare tutti noi verso la fase di ripresa di quelle attività indispensabili perché il nostro Sistema Paese possa ripartire a livello politico, sociale ed economico.”