Domani a Salerno in programma la seconda giornata di Media Education Campus tra social, cinema, media literacy, tv, fotografia e tecnologia

Dalle 10 alle 23 di domani, venerdì 18 ottobre, a Salerno ci sarà la no-stop della seconda giornata del Media Education Campus, l’evento che con seminari, workshop e momenti di confronto sta trasformando il centro storico della città in un vivace laboratorio sulle nuove forme della comunicazione e dell’informazione.

Destinatari sono gli studenti e i docenti, che giungono dalla Campania, dal Lazio, dalla Basilicata, dal Veneto e dalla Toscana. Punto di partenza per una riflessione corale, per tutti gli appuntamenti, è proprio il titolo scelto per l’evento “OPEN – Pensare bene prima dell’uso”.

Domani mattina dalle ore 10 a Palazzo Fruscione ci saranno sei seminari nell’ambito della sezione “Class”. Docenti saranno Alex Giordano (Ninjamarketing, IADAS); Pier Cesare Rivoltella e Michele Marangi (CREMIT, Università Cattolica di Milano); Dario Guadagno (Wonderlab srl, Innovatics srl); Alex Giordano (Ninjamarketing, IADAS); Alessandra Mauro (Casa Editrice Contrasto); Antonio Sellitto (Endemol, DettoFatto Rai2); Boris Sollazzo (Radio24, Ciak, Rolling Stone).

Gli iscritti parteciperanno ad un workshop in cui saranno presentati alcuni progetti di DATABENC (Distretto ad Alta TecnologiA per i BENi Culturali) e dell’Università di Salerno e saranno coinvolti, da protagonisti, in una visita del Parco Archeologico di Paestum, sostenitore dell’evento.

Ospite d’eccezione di questa edizione del MEC sarà Daniele Pugliese, tra i fondatori di Casa Surace nonché autore e attore, che domani sera dalle ore 21 a Palazzo Innovazione incontrerà i ragazzi. 3milioni di fan sul web, più di mezzo miliardo di visualizzazioni su Facebook e YouTube sono i numeri che tracciano il successo di Casa Surace che per i suoi video trae ispirazione dal mondo del cinema e del teatro ma anche e soprattutto dai nuovi linguaggi della rete in perenne mutazione, mantenendo però la giusta dose di spontaneità e puro divertimento.

Nell’ambito dei Question Time in programma a Palazzo Fruscione, dalle ore 10, si susseguiranno gli incontri con gli esperti, le associazioni e di gruppi d’interesse. Ospiti di questa sessione saranno: Anna Bisogno (docente di Storia e Linguaggi della Radio e della Televisione – Università Roma3); Norberto González Gaitano, professore ordinario di Opinione Pubblica Facoltà di Comunicazione Sociale Istituzionale – Pontificia Università della Santa Croce – Familyandmedia; Giacomo Pirozzi (Fotografo UNICEF); Alfonso Amendola e Pietro Cavallo, rispettivamente docente in Sociologia dei Processi Culturali e professore ordinario presso il Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione all’Università degli Studi di Salerno).

Dalle ore 10 e fino alle ore 18 Palazzo Fruscione ci  saranno i quattro workshop previsti in calendario: dalle 10 alle 13 nella sala A del primo piano ci sarà l’incontro con Legambiente dal titolo “Verso una scuola sostenibile”; dalle 10 alle 13 nella sala B del primo piano Città della Scienza parlerà di “Saper fare e far sapere”; dalle 15 alle 18 nella sala A del primo piano la Polizia Postale su soffermerà su “Il corretto utilizzo della rete internet”; mentre dalle 15 alle 18 nella sala B del primo piano Vhei Iudav terrà un incontro sul “futuro è un gioco da ragazzi”.

Il progetto Media Education Campus, prodotto dall’Associazione SalernoInFestival e promosso da Miur e MIBAC, nasce da un’idea del presidente Giuseppe D’Antonio e del direttore artistico Luigi Marmo con lo scopo di facilitare il processo di digitalizzazione nell’ambito dell’educazione attraverso la Media Education. A supportare il progetto, Greentime e Pelikan. A Salerno sarà organizzato un campus didattico per la valutazione, la comprensione e la diffusione del criterio corretto per vivere il mondo dei media.

La mostra

“Pinocchio Around The World” è il titolo della mostra di Giacomo Pirozzi, fotografo UNICEF, che sarà ospitata a San Pietro a Corte. Attraverso gli occhi di Pirozzi e di Pinocchio conosceremo i volti e le storie di tanti bambini del mondo: perché essere piccoli non è uguale ad ogni latitudine del pianeta. Il viaggio rappresenta una vera e propria “finestra” sul mondo che, oltre ad avvicinarci alle sorti di ogni bambino, ci invita a riflettere sui diritti dell’infanzia, spesso negati.