In occasione della rassegna “Barbuti Festival”, Luciano Capurro e la compagnia NapoliCanto offriranno un loro spettacolo venerdì 9 agosto
Per la XXXIV edizione della rassegna estiva di teatro “Barbuti Festival” a Salerno, organizzata dalla Bottega San Lazzaro, venerdì 9 agosto alle 21.15 va in scena Luciano Capurro con la Compagnia stabile NapoliCanto e lo spettacolo “L’acqua è poca… ma a papera galleggia”. Con Luciano Capurro, Sasà Trapanese e le Lazzerelle Ballet (ingresso 10 euro).
I proverbi e i modi di dire di una lingua ne raccontano la storia e la filosofia. Fedelmente scritti e riportati, hanno la capacità di narrare la cultura di un intero popolo, tra fatti e trascorsi storici riescono a mantenere, grazie alla propria lingua, un’identità significativa. Espressioni colorite, a volte crude, altre volte tenere, oppure sarcasticamente argute, sono la valvola di sfogo del popolo vesuviano immerso in mille problemi.
A qualcuno resta difficile coglierne la sottile ironia ed il loro significato, ma grazie allo spettacolo messo in scena ,gli artisti, con l’accompagnamento di un pianoforte, condurranno per mano il pubblico, tra esilaranti interpretazioni comico-musicali e quadri di grande emozione. Frizzanti coreografie e spaccati di pura comicità popolare condiscono uno spettacolo che coinvolge un pubblico di tutte le età.
Luciano Capurro “Una voce rara” nella definizione del grande Giuseppe Di Stefano, che lo ascoltò una sera ad una cena spettacolo in un noto albergo di Posillipo dove Luciano si esibiva sul finire degli anni 80. In particolare ciò che meraviglio il famoso tenore,oltre che il timbro,fu la maestria nel modulare la frase musicale, passando con disinvoltura dalle note basse baritonali a quelle tenorili.
Questa elastica duttilità canora gli consente di esprimersi al meglio sia nel repertorio classico Napoletano che in quello Italiano ed operettistico. Luciano è il pronipote del poeta Giovanni Capurro, autore de ‘O sole mio, il vero inno del sud Italia in tutto il mondo