L’Amministrazione comunale di Salerno risponde alle osservazioni formulate da Enzo Iannece in merito all’impossibilità di ospitare la quinta edizione di “Logos” a Palazzo Genovese
“Salerno è morta, è stato dato un altro schiaffo a chi per passione, e solo per passione, lavora duramente mesi e mesi per offrire un momento di aggregazione, di arte, cultura e musica”. Con queste parole Enzo Iannece, organizzatore dell’evento “Logos”, sfoga la propria delusione su Facebook.
La quinta edizione della manifestazione, in programma per i prossimi giorni, doveva essere infatti ospitata a Palazzo Genovese di Salerno ma, a poche ore dall’inizio della kermesse, Palazzo di Città ha chiesto agli organizzatori di ripresentare tutta la documentazione necessaria.
L’Amministrazione comunale risponde così alle polemiche: “È una chiave di lettura parziale quella riscontrabile nelle osservazioni formulate da uno degli organizzatori dell’evento “Logos”, programmato per le serate del 18 e del 21 aprile a Palazzo Genovese a Salerno e presentato come un momento di aggregazione, di arte, cultura e musica asseritamente sottratto alla nostra città. È utile fare chiarezza.
Il Comune di Salerno ha da subito accolto favorevolmente l’iniziativa, concedendo l’utilizzo gratuito della struttura ed il patrocinio. La proposta presentata prevedeva, infatti, la realizzazione di una manifestazione, avente un carattere marcatamente culturale con mostre e visite guidate nel centro storico cittadino.
Nel corso delle ultime ore, gli stessi organizzatori hanno precisato che, accanto alle dichiarate iniziative di natura culturale, era prevista l’esibizione di DJ di fama internazionale.
Ciò avrebbe, ovviamente, richiamato moltissime persone, in una struttura idonea ad accogliere un numero di presenze non superiore alle 70/100 unità, e determinato possibili rischi per la pubblica incolumità con l’esigenza della predisposizione del necessario piano di sicurezza previsto per legge.”
“Dinanzi a tale sopravvenuta esigenza di tutela della pubblica incolumità dei partecipanti -continua l’Amministrazione- gli stessi organizzatori dell’evento hanno preferito trasferire la manifestazione in una discoteca salernitana, struttura adeguata a tali tipologie di eventi, a conferma delle perplessità nutrite dall’Amministrazione.
Appaiono, quindi, assolutamente ingenerose le polemiche di quanti disconoscono l’impegno dell’Amministrazione volto ad incentivare la movida cittadina e a rafforzare la proposta musicale nei locali.”
“Sarebbe auspicabile – conclude l’Amministrazione– che tutti collaborassero alla crescita del territorio, contemperando le esigenze di divertimento con quelle della sicurezza.”