Stamane nel Tempio di Pomona, Isaia Sales ha discusso a lungo sulle mafie italiane durante uno degli ultimi appuntamenti di Salerno Letteratura
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Questa mattina nel Tempio di Pomona, Isaia Sales ha illustrato al pubblico di Salerno Letteratura il suo ultimo libro: “Storia dell’Italia mafiosa. Perchè le mafie hanno avuto successo“, edito da Rubbettino.
L’incontro è stato presentato dal Magistrato Maria Teresa Belmonte che ha definito il libro “una ricostruzione appassionata e minuziosa, sotto diversi profili“.
Isaia Sales ha ricostruito in modo unitario la storia della mafia, della ‘ndrangheta e della Camorra, a partire dalla nascita nel Mezzogiorno borbonico fino ai giorni nostri.
La mafia – secondo Sales – è un fenomeno completamente diverso dai precedenti e non è legata solo al Meridione ma a tutta Italia.
L’autore ha anche illustrato dove nascessero i fenomeni di attività criminale, ovvero negli eserciti e nelle prigioni, e quali fossero le caratteristiche principali, risalenti per la gran parte allo Statuto del 1842 redatto dalla camorra campana e che tutt’oggi viene seguito e rispetto anche dalla ‘ndrangheta.
Durante il suo intervento, Sales ha anche spiegato il significato e l’origine di alcuni termini comunemente associati al mondo mafioso, come omertà, picciotto e pizzo.
Il termine omertà in realtà deriva dal napoletano e non dal siciliano come si è sempre creduto. E’ nato dalla parola umiltà, intesa nella criminalità organizzata come “l’essere umili e obbedire agli ordini“.
La parola picciotto invece nacque a Napoli nel ‘600 ed è l’antenato del termine oggi più diffuso: scugnizzo.
Con l’espressione pizzo si intende invece l’angolo da cui si osserva il mercato e si mantiene quindi il controllo del commercio.
Sales durante il suo intervento al Salerno Letteratura ha anche dichiarato che per anni i Magistrati non hanno voluto riconoscere l’esistenza della criminalità organizzata e che solo grazie al cambio generazionale, che non ha più visto succedere ai padri i propri figli, si è avuta una nuova visione e concezione del mondo mafioso.
Nel mentre dell’incontro, sia Isaia Sales che Maria Teresa Belmonte, hanno più volte ricordato anche Giovanni Falcone ed in particolare queste sue parole: “La mafia è un potere parallelo allo Stato“.
Parole ancora oggi, dopo anni, piene di significato e di verità.
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