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Salerno: la scuola investe nell’autismo

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Salerno: la scuola investe nell’autismo

Seminario sull’autismo per la formazione del personale docente presso la scuola primaria “Medaglie d’Oro” di Salerno

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Il VI Circolo didattico di Salerno e il II Circolo didattico di Scafati, in collaborazione con l’Associazione “Autismo: Chi si ferma è perduto” e l’associazione “Juba Sport” di Salerno, hanno organizzato un corso di formazione sulla conoscenza teorica e pratica dell’autismo e il metodo ABA. Il primo appuntamento del percorso, che vuole creare un progetto pilota per 5 bambini autistici tra i vari circoli, si è tenuto giovedì 19 febbraio alle 17,30 presso l’Aula Magna della Scuola Medaglie d’Oro in Via Paola Vocca 12 a  Salerno.

Il progetto mira ad affrontare le molteplici problematiche della Sindrome Autistica, comunemente definita Autismo, un disturbo dello sviluppo neurobiologico che impedisce a chi ne è affetto di interagire in maniera adeguata con le persone e con l’ambiente. Questo disturbo si manifesta con un’ampia gamma di livelli di gravità,tuttavia coloro che ne sono affetti presentano tipiche difficoltà in tre aree:alterazione e compromissione della qualità dell’interazione sociale;alterazione e compromissione della qualità della comunicazione;modelli di comportamento e interessi limitati,stereotipati e ripetitivi.autismo

Tutto questo perché l’autistico non riesce a comunicare con gli altri, rimanendo prigioniero dentro sé stesso,in un mondo tutto suo.Fondamentale è programmare interventi specifici volti a promuovere il processo di integrazione sociale del bambino in ogni stadio del corso della vita e a facilitare l’apprendimento di abilità per favorire l’inserimento futuro  nel mondo del lavoro.Compito della scuola è favorire l’inclusione del bambino/a a tutti i livelli e insegnare gli apprendimenti e le competenze sociali di base. Gli adulti e i compagni di classe devono conoscere i comportamenti del bambino/a autistico e le sue necessità.

La formazione e l’informazione dei docenti è fondamentale. I minori con sindrome autistica necessitano di interventi multidisciplinari specialistici che abbiano le caratteristiche della competenza specifica,della intensività e della presa in carico globale,per questo è necessaria una stretta collaborazione tra specialisti e corpo docente.La letteratura scientifica internazionale,le Linee Guida per l’autismo e le Raccomandazioni tecniche-operative per i servizi di neuropsichiatria dell’età evolutiva,redatte dalla Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza S.I.N.P.I.A.,affermano con assoluta chiarezza che l’A.B.A. (Applied Behaviour Analysis che consiste nell’uso dei principi scientifici dell’analisi comportamentale applicata per la modifica di comportamenti socialmente significativi) è la terapia scelta per questa gravissima patologia.

Ora,a differenza del passato,il tempo è maturo per la diffusione dell’analisi comportamentale applicata anche in Italia: IESCUM ha sviluppato un modello integrato denominato MIPIA-Modello Italiano di Intervento Precoce e Intensivo per l’Autismo. Dunque l’Autismo va affrontato con interventi precoci,intensivi e condivisi,costruendo una stretta rete di collaborazione e di raccordi tra operatori sanitari,sociali,educativi e famiglie,nell’ottica di un progetto globale che permetta la diffusione di una presa in carico globale che si sviluppi per tutto l’arco della vita con la collaborazione dell’ASL,della scuola,degli enti locali e degli operatori del settore. Prossime giornate informative: 31 marzo, 1 aprile, 15 aprile 2015.

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