I militari del 2° Nucleo Operativo del Gruppo di Salerno, insieme ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nell’ambito dei controlli effettuati all’interno dell’area portuale sulle merci in entrata ed in uscita dal territorio nazionale, hanno rinvenuto, all’interno di un container, 10 tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi per l’esportazione verso l’Egitto. Il carico, che riportava quale causale l’esportazione di motori e ricambi vari di veicoli usati ad opera di una società campana, è stato individuato grazie all’esame documentale svolto congiuntamente dall’Ufficio Integrato di Analisi dei Rischi, dal quale emergevano alcune incongruenze che hanno spinto i militari ad effettuare un controllo visivo della merce.
Il controllo fisico della merce ha consentito di individuare, contrariamente a quanto dichiarato, una partita di rifiuti costituita da scatole sterzo, canne sterzo complete, servofreni, impianti freno, leve marce, ammortizzatori, molle, freni etc., in violazione alle severe prescrizioni dettate dai regolamenti comunitari.
Il responsabile della società esportatrice è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per violazione dell’art. 259 del D.lgs. n. 152/2006, poiché ha tentato di effettuare una spedizione transfrontaliera di rifiuti commettendo quindi traffico illecito, e dell’art. 483 del c.p., in quanto ha dichiarato in atti pubblici circostanze diverse da quelle accertate poi all’atto della verifica. Per l’illecito amministrativo in materia ambientale, la società esportatrice è stata segnalata all’A.G. per violazione dell’art. 25-undecies, comma 2, lett. e), del D. Lgs. n. 231/2001, per responsabilità amministrativa dell’Ente.