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Salerno: indebitamento medio delle famiglie di 30.000€

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Salerno: indebitamento medio delle famiglie di 30.000€

Salerno è in vetta alla classifica “rata media mensile” con una rata pari a 330 euro. Seguono Napoli e Benevento

Nel 2020 si registra in Italia un lieve allargamento della platea dei cittadini che hanno un credito attivo, che arriva al 42,2% della popolazione maggiorenne, mentre la rata rimborsata a livello pro-capite ogni mese è stata pari a 324 euro. Salerno è in vetta alla classifica con una rata media mensile pari a 330 euro. Seguono Napoli e Benevento, rispettivamente con 297 euro e 296 euro.

In Campania, la platea di consumatori che ricorrono al credito è cresciuta al 36,2% del totale (+1,1% vs 2019). Salerno guida la classifica regionale per quanto riguarda i mutui, con una quota del 18,7%, Benevento si distingue per l’incidenza dei prestiti personali con il 37,0%, mentre Caserta ha il primato relativamente ai prestiti finalizzati, con il 55,6% sul totale dei contratti di credito attivi.

Ecco quanto dichiarato dal direttore della linea Mister Credit di CRIF Beatrice Rubini:

“L’Italia risulta tra i Paesi occidentali con i cittadini ancora meno propensi a ricorrere ad un finanziamento per sostenere i propri consumi e progetti di spesa e l’emergenza Covid-19 non ha invertito questo trend. Dall’ultimo aggiornamento della Mappa del Credito è possibile trarre una fotografia aggiornata della dinamica in atto, che nel 2020 è stata profondamente condizionata dal diffondersi della pandemia, con le famiglie che hanno adottato un atteggiamento prudente cercando di ridurre quanto più possibile l’esposizione verso gli istituti di credito per far fronte a una situazione di incertezza sul fronte lavorativo e reddituale.

Continua la Rubini: Nel complesso, la platea di consumatori che hanno attivato un mutuo o un prestito è cresciuta ulteriormente, ma sempre ponendo grande attenzione alla sostenibilità degli impegni assunti, optando per rate mensili non troppo pesanti rispetto al reddito disponibile e piani di rimborso più lunghi. Questo ha consentito di tenere sotto controllo la rischiosità del comparto, con il tasso di default che si è mantenuto sostanzialmente stabile, seppur con un lieve rialzo registrato nell’ultima rilevazione, anche grazie alla moratoria varata dal Governo per la sospensione del pagamento delle rate dei finanziamenti accesi”.