A Salerno, dopo un controllo, le Forze dell’ordine hanno disposto la chiusura temporanea del locale Goccia a mare. Il gestore Davide Boccazzi: “Sono preoccupato per i miei 20 dipendenti”
Il Questore di Salerno, in sinergia con l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia locale e quella Provinciale ha predisposto un nuovo piano organizzativo per la movida. Lo scopo è quello di consentire un’ordinata gestione di quest’ultima. Infatti, lo scorso weekend è stato caratterizzato da una serie di controlli in città.
Tali controlli hanno portato a una serie di verifiche, a seguito delle quali alcuni locali del centro hanno subito delle sanzioni. Tra questi si annovera anche il noto “Goccia a Mare”, per cui è stata disposta una chiusura di ben cinque giorni. Sabato notte, infatti, dopo una cena con musica dal vivo, le forze dell’ordine hanno effettuato un sopralluogo nel suddetto disco-bar riscontrando violazioni e assembramenti. Ciò implica il mancato rispetto dell’ordinanza regionale in materia di contenimento e diffusione del Covid-19.
Le dichiarazioni del gestore del Goccia a mare
Il gestore del Goccia a mare, Davide Boccazzi, visibilmente scosso, ci ha rivelato: “Non voglio fare polemica ma sono realmente molto deluso e amareggiato. Per di più sono preoccupato per i miei 20 dipendenti. Dopo tre mesi di non lavoro, dovuto al lock down, abbiamo cercato di riaprire nel massimo rispetto di tutte le regole. Ho a disposizione, nel locale, oltre mille metri di metratura che assicurano il distanziamento sociale. Inoltre ho vietato il libero ingresso, consentendo solo a 200 persone di prendere parte alla serata. Allo stesso tempo però non posso evitare il fatto che i miei clienti, per i più svariati motivi, si alzino dal tavolo, allontanandosi dalla postazione selezionata.”
La movida, a Salerno, è ripartita ma sottotono con inoltre un innegabile ed evidente calo del fatturato. Nonostante questo, però, l’imprenditore, Boccazzi, non si arrende: “Nonostante i miei problemi economici, dati dal lock down, ho una voglia immensa di continuare, perché amo e amerò sempre il mio lavoro. Inoltre, dalla mia parte, ho tutto l’appoggio e l’affetto dei miei clienti che mi stimano. Lavoro, da sempre, per l’aggregazione e per il sociale, sono una persona per bene e chiedo solo di poter continuare a svolgere la mia attività, con il buon senso e il rispetto che da sempre caratterizza il mio operato.”