All’ospedale Ruggi di Salerno, ai bambini ricoverati in terapia intensiva neonatale è vietato l’incontro con le proprie madri: le proteste

Le porte della Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale Ruggi di Salerno restano sbarrate per le neomamme. Le donne però non si arrendono: esse sono pronte a chiedere un incontro ai vertici aziendali affinché rivedano la propria decisione e concedano un’apertura.

“Vogliamo stare vicino ai nostri figli” sono le dichiarazioni rilasciate dalle madri, le quali, una volta che i loro neonati vengono trasferiti nel reparto, non possono entrarvi. Se si pensava che l’accesso fosse vietato soltanto ai papà oppure alla persona di fiducia che assiste la mamma, per la Tin non è così. Secondo quanto riportato dal quotidiano Le Cronache, durante il periodo del ricovero in ospedale, le madri non possono avere nessun tipo di contatto con i figli appena nati.