Salerno, quest’anno i giovani si rifiutano di accettare contratti stagionali. No al lavoro in nero e allo sfruttamento: i dettagli
Quest’estate i giovani salernitani sembrano intenti a ribellarsi al lavoro stagionale, o meglio, alle condizioni imposte da numerosi imprenditori. Secondo quanto riportato dal quotidiano locale “Quotidiano del Sud” essi dichiarano di non essere “fannulloni, ma invisibili e sfruttati“.
Quest’anno si richiede maggiore rispetto: troppe ore di lavoro, troppi pochi compensi per i ragazzi di Salerno che riescono a lavorare soltanto 3 mesi all’anno.
“Nessuno prende il Reddito di cittadinanza, stiamo alzando la testa. Da noi impieghi a nero o a grigio, senza orari e paghe da fame” afferma uno di loro. Dalla loro parte anche i sindacalisti: “La generazione inizia a dire no al ricatto di molti imprenditori”.