Nell’ambito delle iniziative programmate dal Comando Provinciale di Salerno a presidio della legalità e a contrasto del dilagante fenomeno delle scommesse clandestine e del gioco d’azzardo, i “Baschi Verdi” del Gruppo di Salerno hanno eseguito un’ulteriore operazione di controllo in città che ha portato al sequestro dell’ area commerciale e delle strumentazioni presenti in un altro centro scommesse non autorizzato, pervenendo, inoltre, alla denuncia del responsabile e di tre avventori.
L’agenzia, situata nel centro di Pastena, era destinata alla raccolta ed accettazione di scommesse su eventi sportivi e virtuali. A seguito di svariati sopralluoghi e indagini, è scattato il blitz nel pomeriggio di venerdì della scorsa settimana, che ha condotto all’apposizione dei sigilli.
L’attività di accettazione, raccolta e gestione delle scommesse veniva attuata dal personale dell’agenzia in assenza della concessione dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato. Tali scommesse venivano poi convogliate a favore dell’allibratore estero che le gestiva dalla propria sede in Malta.
Oltre agli spazi dell’agenzia sono state sottoposte a sequestro tre postazioni telematiche usate per l’accettazione delle scommesse, consistenti in tre personal computer completi di stampanti termiche. I sigilli sono stati apposti anche su tre monitor presenti in sala e posti a disposizione dell’utenza per visionare l’andamento e l’esito delle competizioni virtuali. Sequestrata, infine, la somma di 395 euro, frutto delle scommesse illegali.
Nella circostanza sono stati denunciati anche tre giocatori sorpresi dai finanzieri mentre corrispondevano il prezzo delle giocate non consentite. La normativa vigente difatti punisce sia l’esercente, sia il giocatore, dunque sussiste una specifica responsabilità penale anche nei confronti di chi si limiti semplicemente a scommettere in uno dei centri non autorizzati, peraltro agevolmente riconoscibili in quanto sprovvisti del logo e delle autorizzazioni dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato.
Al controllo seguiranno idonei accertamenti per la determinazione ed il recupero degli imponibili sottratti a tassazione, atteso che l’imposta è comunque dovuta, anche se la raccolta delle scommesse venga perpetrata in assenza di concessione AAMS.