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Salerno, la Prefettura a commemorazione del “Giorno della memoria”

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Salerno, la Prefettura a commemorazione del  “Giorno della memoria”

E’ stata totalmente dedicata al ricordo dello sterminio e delle persecuzioni naziste la giornata commemorativa organizzata dalla Prefettura di Salerno, durante la quale si è assistito anche al rilascio di sei medaglie in memoria di altrettanti concittadini che hanno vissuto l’incubo dei lager

Si è svolta stamani, presso la Prefettura di Salerno, la cerimonia commemorativa
dedicata al “Giorno della memoria” ed al ricordo dello sterminio e delle persecuzioni subite dal popolo ebraico e dai deportati, in concomitanza con la celebrazione nazionale al Quirinale.

La manifestazione si è aperta con il “Racconto di una sopravvissuta”, rappresentato
dagli studenti dell’Istituto “De Filippis/Galdi” di Cava de’ Tirreni, ed è proseguita
con i saluti del Prefetto di Salerno, Dr. Francesco Russo, e della Prof.ssa Pina
Basile, Presidente della “Società Dante Alighieri” di Salerno, che ha collaborato
all’organizzazione dell’evento.

Successivamente, è stata proiettata una video-intervista avente come protagonista il signor Felice Magliano, classe 1913, originario di San Giovanni a Piro e superstite dei campi di sterminio, al quale il Presidente della Repubblica ha conferito la “medaglia d’onore”.

Altre sei onorificenze “alla memoria” sono state consegnate, invece, ai familiari di altrettanti cittadini della provincia di Salerno che hanno vissuto l’incubo dei lager nazisti, e che in mattinata sono stati accompagnati in Prefettura dai Sindaci dei comuni di residenza. Tra questi hanno ricevuto le medaglie i vari Giovanni Albano, originario di Bracigliano, Aniello Barbaria, originario di Pagani, Antonio Bruno, nativo di Piaggine, Paolo Costantino, originario di Roccapiemonte, Emiddio Paraggio, nativo di Battipaglia e Goffredo Sessa, originario di Serre.

L’iniziativa, alla quale hanno preso parte le autorità civili, militari e religiose, è stata
animata dagli studenti dell’Istituto “Basilio Focaccia” di Salerno, che hanno
raccontato la dolorosa vicenda dei deportati con la lettura dei versi de “L’Inferno di
Auschwitz” e la proiezione del filmato “La neve grigia”, e dal quartetto d’archi
dell’Istituto “De Filippis/Galdi” di Cava de’ Tirreni che, oltre all’Inno d’Italia, ha
eseguito alcuni brani evocativi della tragedia dell’Olocausto, come “Schindler’s List”,
“La vita è bella”, “Palladio”.