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“Salerno già capitale d’Italia”, la proposta di legge di De Luca jr per il titolo

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“Salerno già capitale d’Italia”, la proposta di legge di De Luca jr per il titolo
Immagine da pixabay

“Salerno già capitale d’Italia”, Piero De Luca presenta la proposta di legge in Parlamento per il riconoscimento del titolo alla città

Una legge per Salerno capitale d’italia“. Come riportato da “Il Messaggero“, Piero De Luca ha presentato una proposta di legge per il riconoscimento del titolo alla città di Salerno che per cinque mesi fu sede del governo.

Il testo è composto da un solo articolo ed è stato depositato alla Camera il 10 maggio scorso. Ha come primo firmatario il deputato Dem, figlio di Vincenzo De Luca, ex sindaco di Salerno, ora governatore della Campania. Nella relazione di presentazione del provvedimento De Luca jr fa un lungo excursus storico.

Nel settembre del 1943 -ricorda il deputato Dem- Salerno fu teatro del cosiddetto ‘sbarco di Salerno’. Con questa operazione gli alleati angloamericani accedevano alla costa tirrenica della penisola italiana e si aprivano la strada per avanzare verso Roma. Salerno, come prima Brindisi, dall’11 febbraio al 15 luglio 1944, divenne capitale esecutiva e legislativa del governo italiano ma non ottenne mai il riconoscimento di capitale costituzionale. Infatti il titolo che restò formalmente sempre in capo alla città di Roma. Ospitò i primi governi dell’Italia post-fascista e la famiglia reale, divenendo di fatto capitale fino a dopo la liberazione di Roma (4 giugno 1944)”. In “questo periodo si verificò la cosiddetta svolta di Salerno, con la quale gli antifascisti, la monarchia e il maresciallo Badoglio stabilirono un compromesso per la formazione di un governo di unità nazionale”.

Il 27 aprile 1944 si riunì il primo Consiglio dei ministri dell’esecutivo di unità nazionale dopo la caduta di Benito Mussolini e del fascismo”. Così ricostruisce De Luca jr aggiungendo: “Non è azzardato affermare che proprio a Salerno, nel Salone dei marmi, il 22 giugno 1944, nella prima seduta del governo presieduto da Bonomi, avvenne la nascita della Carta costituzionale della Repubblica italiana.”