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Salerno promossa per la gestione dei fondi europei

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Salerno promossa per la gestione dei fondi europei

Una delegazione Comunitaria ha visitato il cantiere dell’ex Umberto I e la fondazione Ebris giudicando virtuoso l’utilizzo dei fondi europei da parte del Comune di Salerno

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Una delegazione comunitaria, guidata da Charlina Vitcheva, Direttore generale Crescita Intelligente e Sostenibile Europa meridionale, ha apprezzato e definito “virtuoso” l’utilizzo dei fondi europei da parte del comune di Salerno.

La delegazione, accolta dal sindaco facente funzioni Enzo Napoli, ha visitato il cantiere dell’ex Umberto I e la fondazione Ebris  avendo modo di apprezzare in modo particolare il nuovo auditorium, le sale musicali e la meravigliosa piazza con vista spettacolare sul golfo di Salerno ormai prossimi alla conclusone.

SalernoI delegati comunitari hanno poi elogiato le attività di ricerca della Fondazione Ebris ospitata nell’ex Convento di San Nicola della Palma, antica sede della Scuola Medica salernitana.

Salerno ha dimostrato come si porta avanti una vera politica di coesione-ha dichiarato Charlina Vitchevautilizzando le risorse comunitarie per valorizzare il patrimoni storico, artistico e culturale della comunità”.

Alla visita hanno partecipato anche l’assessore ai fondi europei della Regione Campania Serena Angioli, il vice capo di gabinetto M.G. Falciatore,il prof. Alessio Fasano che coordina le attività scientifiche della fondazione Ebris  dedicate alla cura delle patologie alimentari e alla nutraceutica.

L’apprezzamento della Commissione europea testimonia la qualità progettuale e operativa del governo del sindaco Vincenzo De Luca, oggi presidente della Regione Campania”. Queste le parole del sindaco Enzo Napoli che ha poi aggiunto:”Continuiamo su questa strada per moltiplicare le occasioni di attrazione turistica e scientifica. Vivere eventi artistici, partecipare ad una ricerca in luoghi tanto meravigliosi rappresenta una specificità unica ed un patrimonio internazionale del comune di Salerno che genera anche economia positiva e lavoro”.

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