Dati record a Salerno per quanto riguarda l’evasione fiscale. La nuova legge sulle manette agli evasori fa tremare ora molte persone
Dati alla mano, Salerno è un paradiso fiscale. Come riporta “La Città”, infatti, nelle verifiche effettuate tra il 2018 e il 2019 dalla Guardia di Finanza del comando provinciale di Salerno agli ordini del generale Danilo Petruccelli, sono stati scovati ben 460 milioni di euro di maggiore base imponibile e un evasione di imposte per ben 320 milioni di euro tra IVA, Ires e Irpes. Molti evasori operavano da molti anni e tuttavia erano riusciti a restare del tutto sconosciuti al fisco.
I militari hanno effettuato poi oltre 5000 controlli per quanto riguarda l’emissione di scontrini fiscali e nel 34% dei casi è stata riscontrata la loro mancanza o un’emissione inferiore. Evasi inoltre 35 milioni dalle accise sui carburanti. Il metodo principale di evasione fiscale è quella delle fatture per operazioni inesistenti (FOI), con la creazione di società “cartiere” in Italia o all’Estero che servono solo a rilasciare documentazione fiscale falsa.
288 sono state le persone denunciate per vari reati: fatture per operazioni inesistenti, dichiarazione fraudolenta, occultamento di documentazione contabile e indebite compensazioni. Tra 208 e 2019 i militari sono riusciti a sequestrare beni per il valore di circa 23 milioni di euro. Un altro modo di evasione è il lavoro nero, con l’assunzione di impiegati senza regolare contratto.
Con l’arrivo della legge sulle “manette agli evasori”, tremano ora centinaia di cittadini salernitani. Del resto, anche con la legge in vigore sono state una ventina le persone che sono finite in manette per reati fiscali.