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Salerno, disordini e agenti aggrediti nel carcere

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Salerno, disordini e agenti aggrediti nel carcere
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Da Salerno il segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria, De Fazio, lancia un appello al Governo Dragi: “Urge potenziamento degli organici”

Ad un anno dalle rivolte carcerarie del marzo dello scorso anno, il carcere di Salerno, nella serata di ieri, è divenuto “nuovamente e pericolosamente teatro di violenze e gravissima violazione delle regole penitenziarie”. A denunciarlo è la Uilpa Penitenziaria che premette: “Certo, la situazione da allora è complessivamente mutata, grazie soprattutto a una rinnovata e più incisiva attenzione dei Vertici del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, ma è del tutto evidente che ciò non sia affatto sufficiente e che il Dap, le carceri, le donne e gli uomini della Polizia penitenziaria non possano essere abbandonati a se stessi e necessitino di interventi urgentissimi e tangibili da parte del Governo“.

Il fatto

Una decina di detenuti, con violenze e minacce agli agenti, hanno tentato di impossessarsi dei pacchi con generi di conforto e di abbigliamento recapitati dai familiari e che erano stati trattenuti per i necessari controlli. Solo la grande professionalità della Polizia penitenziaria, che è dovuta ricorrere all’indispensabile richiamo di unità libere dal servizio, ha consentito in tarda serata di ristabilire l’ordine.

L’appello

A fronte di ciò – prosegue il sindacalista – auspichiamo immediate e decise risoluzioni del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria a sostegno della sicurezza del carcere salernitano, con l’invio di rinforzi all’organico e una revisione della gestione detentiva che, pure nella dislocazione dei reclusi, tenga sufficientemente conto anche di quanto emerso proprio in relazione all’ingresso di stupefacenti e di strumenti di comunicazione fraudolenta. Ma, soprattutto, è indispensabile un papabile intervento del Governo, in linea con quanto affermato dal Presidente Draghi durante la discussione sul voto di fiducia alla Camera dei Deputati, che potenzi le dotazioni organiche e gli equipaggiamenti della Polizia penitenziaria“.

Cirielli: “Solidarietà agli agenti feriti a Salerno, Cartabia non imiti Bonafede e potenzi gli organici”

Il Questore della Camera e deputato salernitano di Fratelli d’Italia Edmondo Cirielli: “Anche con l’arrivo del nuovo ministro della giustizia Marta Cartabia – com’era fino a poche settimane fa con il suo predecessore Alfonso Bonafede – si continuano a registrare gravi ritardi nella campagna vaccinale e nulla è cambiato neanche nelle politiche del Governo a tutela degli operatori penitenziari. È assolutamente indispensabilesottolinea Ciriellipotenziare le dotazioni organiche degli agenti con lo scorrimento di tutte le graduatorie; abolire la vigilanza dinamica ed inasprire le pene per i detenuti violenti; stipulare nuovi  accordi internazionali facendo scontare la pena ai detenuti stranieri nei loro Paesi di origine per risolvere l’annoso problema del sovraffollamento delle celle. Si tratta di misure necessarie per ripristinare la legalità e la sicurezza all’interno delle carceri, che auspico vengano adottate in tempi rapidi dal ministro Cartabia, dal quale finora abbiamo sentito solo promesse e buoni propositi. Ai poliziotti penitenziari rimasti feriti a Salerno giunga la mia solidarietà e il sostegno di Fratelli d’Italia”.