Lifting chilometrico e auto usurate, partono le denunce per 6 rivenditori che ora dovranno rispondere dell’accusa di frode
L’attività investigativa dei militari dell’arma ha coinvolto i Comuni di Salerno, Sapri, Agropoli, Vallo, Eboli, Battipaglia, Nocera, Mercato San Severino e Amalfi, con un controllo a tappeto su ben 100 rivendite di auto.
L’accusa di frode
Le indagini avrebbero rivelato una diffusa attività di frode per almeno 6 rivenditori, accusati di praticare il cosiddetto lifting chilometrico: ‘Il meccanismo delittuoso utilizzato consisteva nel sottoporre il mezzo ad una revisione anticipata anche di un anno rispetto al periodo previsto, andando però prima a ridurre i chilometri percorsi che apparivano sul display della vettura, al fine di venderla ad un prezzo maggiorato del suo reale valore‘.
Le indagini
La frode sarebbe stata scoperta grazie alla comparazione dei dati storici delle revisioni effettuate sulle vetture con il chilometraggio riportato sull’ultima revisione. In tal modo è risultato evidente un’incongruenza nei chilometraggi, molto più alti di quanto fossero in realtà.
Sono così partite le denunce per 6 soggetti operanti nei Comuni di Cava, Castelnuovo, Tramonti e Olevano Sul Tusciano, tutti titolari di rivendite di auto. Oltre alle denunce sarebbero in seguito stati sottoposti a sequestro 3 veicoli.