Le toghe salernitane impegnate nel sociale con De Iure Condendo. Tra i vari temi, il mondo dei social e la sicurezza sul web

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“Una lettura del diritto non più riservata agli “addetti ai lavori” bensì al servizio dei cittadini, in maniera pratica. Il diritto nella quotidianità; dalla fattispecie astratta al caso concreto”. Queste le parole dell’avv. Giovanni Fava, vicepresidente di  De Iure Condendo.

Un nuovo progetto, una nuova sfida per alcuni avvocati del salernitano che hanno deciso di mettere le proprie competenze  – in campo civilistico, penalistico, amministrativo – a disposizione della collettività. Nasce così l’associazione De Iure Condendo con sede in Corso Garibaldi, 8.

Si tratta di avvocati pronti a fornire aiuto e collaborazione a quanti ne necessitano attraverso uno sportello d’ascolto. “Dal Codice, dal Manuale al caso concreto”.

Tra gli obiettivi di De Iure Condendo anche seguire l’evoluzione del diritto nella vita dei consociati.

“Stiamo lavorando a un convegno sui social networks e la sicurezza informatica. Dalla vicenda di Tiziana  Cantone, sia il legislatore che la dottrina e la giurisprudenza si continuano a interrogare sulla sicurezza informatica e il mondo dei social. Cos’è, cosa rappresenta un social come Facebook,  un semplice mezzo di comunicazione o anche editore? Un supporto telematico o un vero e proprio mezzo di informazione?” E poi: “Si può rintracciare una seppur minima presenza di deontologia nella giungla del web, della pubblicazione selvaggia?”.

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