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Covid in provincia di Salerno. Allerta nei centri di accoglienza del Cilento

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Covid in provincia di Salerno. Allerta nei centri di accoglienza del Cilento
immagine da Pixabay

La Regione Campania e la provincia di Salerno seguono il trend nazionale, con la curva dei contagi che si rialza. Intanto, c’è preoccupazione in alcuni centri d’accoglienza del Cilento

Provincia di Salerno – Sono 18 gli immigrati ospiti nei centri di accoglienza del Cilento che sono risultati positivi al Coronavirus, come riporta il quotidiano Il Mattino, oggi in edicola. Dodici in isolamento a Palinuro e sei, tutte donne, ad Ascea Marina. Il sindaco di Centola, Carmelo Stanziola, rassicura: “La situazione è sotto controllo“. Gli immigrati, tuttavia, protestano contro le restrizioni e la quarantena, che pare non sia stata recepita positivamente. Ad Ascea da alcuni giorni ben sei persone asintomatiche sono state poste in quarantena per motivi di sanità pubblica.

Nel resto della provincia di Salerno

31 i tamponi positivi emersi dai laboratori di Eboli e del “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Argona”. È emerso che di questi, otto sono ad Eboli (riconducibili ad una stessa situazione di origine), quattro a Salerno, tre a Pontecagnano Faiano, quattro a Cava de’ Tirreni, due a Scafati, due a Sapri, due a Nocera Inferiore e uno ciascuno a Centola, Baronissi, Sant’Egidio del Monte Albino, Cetara, Castel San Giorgio e Agropoli. Pochi sono i ricoveri in terapia intensiva, ma aumentano gli ospedalizzati.