Salerno, la città si riunisce in un corteo in memoria di Anna Borsa, e di tutte le altre donne vittime di violenza

Un corteo in piazza, e poi un minuto di silenzio. Così la città di Salerno ha voluto omaggiare la memoria di Anna Borsa, e di tutte le altre donne tristemente ricordate per le stesse crudeltà.

La manifestazione è iniziata alle 15.30 a Piazza Ferrovia, per poi concludersi a Piazza Portanova.

Donne, uomini e bambini, muniti di cartelli e striscioni, hanno sfilato lungo il corso principale di Salerno, a ritmo di tamburelli e nacchere. Un gesto simbolico per dare voce e sfogo alle ancora troppe ingiustizie che attanagliano la società figlia del patriarcato.

“L’uomo violento non è malato. È il figlio sano del patriarcato” è stato uno dei tanti slogan gridati a squarciagola dai manifestanti.

L’iniziativa è partita da molteplici associazioni della città, tra cui l’associazione COBAS ed il circolo Arci Marea.

“Due anni di pandemia hanno colpito duramente le condizioni di vita e di lavoro di tutti, ma soprattutto delle donne che, spesso, sono rimaste in balia dei propri aguzzini all’interno del proprio ambiente familiare.

Sentiamo il bisogno di scendere in piazza e manifestare perché crediamo che lottare contro la violenza sulle donne e la violenza di genere – che continua ad aumentare tutti i giorni – sia ancora più urgente

Manifestiamo anche per Anna Borsa di Pontecagnano, ultima vittima di femminicidio, perché vogliamo interventi efficaci di prevenzione e protezione e non essere più solo numeri nelle statistiche della violenza, dei femminicidi, della disoccupazione, della povertà.

L’appello abbraccia tutte le realtà che intendono partecipare e supportare l’evento” recita la nota della Confederazione.