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Salerno, consiglio comunale: modifiche statuto e regolamento B&b all’odg

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Salerno, consiglio comunale: modifiche statuto e regolamento B&b all’odg

Consiglio comunale di Salerno: bocciata abrogazione della figura del difensore civico, modifiche allo statuto comunale e approvazione regolamento Bed and Breakfast

Si è svolto questa mattina il consiglio comunale di Salerno, presso Palazzo di Città.

Tra i punti all’ordine del giorno l’approvazione del verbale della seduta del 16 settembre relativa alla figura del difensore civico, le modifiche allo statuto comunale e il regolamento bed and breakfast. Presenti 31 consiglieri.

Durate la fase delle raccomandazioni, l’opposizione ha mosso dure critiche su Marina D’Arechi e sulla gestione del traffico cittadino durante la giornata del raduno dell’Associazione Nazionale Marinai. A proposito di quest’ultimo, è intervenuto anche l’assessore De MaioAbbiamo accolto decine di migliaia di ospiti, si è trattato di un evento di grande portata, è chiaro che qualche disagio sarebbe stato inevitabile e certamente tutto può essere migliorabile, ma abbiamo ricevuto anche tantissimi apprezzamenti che ci rendono soddisfatti. Il contesto del mese di settembre è stato particolarmente impegnativo per l’amministrazione comunale, a partire dai preparativi per San Matteo, il concerto di Renzo Arbore e lo spettacolo pirotecnico, il tutto organizzato nel massimo della sicurezza“. Tensioni verso l’amministrazione anche da parte del consigliere Naddeo, che ha evidenziato le problematiche collegate ai costi e alle tempistiche delle grandi opere in città (Porta Ovest, Crescent, Porto Marina D’Arechi, cittadella giudiziaria).

Circa l’abrogazione della figura del difensore civico comunale, che al Comune di Salerno non è stato istituito in quanto facoltativa per legge, la votazione si è svolta per alzata di mano, segnando una rottura di posizioni all’interno della maggioranza, con 6 astenuti (tra cui Gallo, D’Alessio, Naddeo, Anastasio), 19 contrari e 5 favorevoli (opposizione). L’emendamento è stato bocciato.

La discussione sulle modifiche allo statuto comunale ha fatto emergere anche la questione relativa alla diretta streaming, una mozione che in passato era già stata bocciata dalla giunta. La mancanza di una diretta video ha spinto alcuni esponenti di opposizione di parlare di “anti-democrazia” e “modalità retrograde” rispetto agli altri comuni d’Italia. La votazione è avvenuta secondo la modalità uninominale e si è conclusa con una maggioranza dei due terzi, dando immediata esecuzione al provvedimento.

L’ultimo punto all’ordine del giorno, concernente il regolamento sulle attività di bed and breakfast, ha ruotato attorno al numero dei giorni di chiusura obbligatoria. In base agli incontri delle commissioni comunali riunitesi ad hoc, è stato individuato un quantitativo pari a 90-95 giorni, così da consentire la possibilità di esercitare l’attività di ricezione saltuaria per un massimo di 270 giorni all’anno, compensando gli interessi di tutti i soggetti in causa.

Contraria l’opposizione, a cui si è unita anche la voce del consigliere Stasi che, difatti, ha proposto un emendamento relativo alla definizione esatta di saltuarietà poiché “la legge non indica uno specifico numero di giorni di chiusura”. La votazione sulla sua proposta di emendamento è stata posticipata a causa di un disguido nella valutazione tecnica. Bocciato, invece, l’emendamento di Zitarosa, con cui si proponeva di abbassare il vincolo di chiusura obbligatoria a 60 giorni. La votazione sul regolamento complessiva si è conclusa con 22 voti a favore, 7 contrari e 1 astenuto (Stasi).