A Salerno, le nuove disposizioni per l’accesso dei giornalisti a Palazzo di Città scatenano le critiche di stampa ed Ordine regionale
Palazzo di Città si prepara a riaccogliere la stampa dopo il cortocircuito amministrativo in seguito all’inchiesta giudiziaria scoppiata a Salerno.
Nel pomeriggio di oggi, il neo assessore alla Trasparenza e alla Sicurezza Claudio Tringali ha diffuso il vademecum che da oggi in poi regolamenterà l’accesso dei giornalisti al Comune.
Un disciplinare che, però, solleva numero interrogativi: a partire dal suo scopo principale. Secondo quanto comunicato attraverso una nota ufficiale, l’obiettivo sarebbe quello “di elevare i livelli di sicurezza e realizzare un ordinato afflusso agli uffici amministrativi e alle sedi della politica”.
Tutti i giornalisti interessati ad accedere a Palazzo di Città dovranno essere riconosciuti all’ingresso, dove riceveranno un badge da esibire durante l’intera permanenza nella struttura.
Ingresso che, in ogni caso, è “sempre subordinato al previo appuntamento, fatta eccezione per le sedute di Consiglio comunale, le conferenze stampa e le manifestazioni pubbliche”.
Indicazioni a cui non sono concesse deroghe, pena ammende che vanno dai 25 ai 500 euro.
Non si è fatta attendere la risposta dell‘Ordine dei giornalisti della Campania che “denuncia il regolamento medievale e anticostituzionale emanato dal Comune che, nel mezzo di un’inchiesta giudiziaria che coinvolge l’Amministrazione, consente l’accesso ai giornalisti solo su appuntamento e con badge con multe di 500 auro per chi non rispetta la normativa”.
“Una disposizione che cancella la libertà di informazione e che contrasteremo con ogni azione, anche legale, a tutela dei giornalisti salernitani”.