Domani, martedì 17 dicembre, nella chiesa Santa Maria de Lama a Salerno, avrà luogo il concerto della pianista Jole Barbarini, che ha lo scopo di promuovere attività realitve alla donazione degli organi
Musica a Santa Maria de Lama a Salerno, martedì 17 dicembre alle ore 17.30. Il Concerto, che prevede l’esibizione della pianista Jole Barbarini, è organizzato dall’Ufficio Promozione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino, diretta da Francesca Casule, e dallo Sportello Amico Trapianti dell’ASL di Salerno.
L’evento vanta anche una collaborazione con il Touring Club – Territorio di Salerno, e con il Patrocinio del Comune di Salerno, allo scopo di promuovere le attività connesse alle donazioni di organi e un importante sito archeologico della città di Salerno.
Biografia
L’artista Jole Barbarini, nata a Bologna nel 1999, già all’età di undici anni si è qualificata al Piano Talent Internazionale della Fondazione Verdi di Milano. Nel 2011 la Provincia di Salerno le ha assegnato la Medaglia per la Cultura e ha vinto il Premio al concorso Internazionale Carlo Agresti, Salerno.
Nel 2014 diventa membro dell’Associazione Mozart Italia, a 18 anni si laurea in Pianoforte Principale presso il Conservatorio Cimarosa. Consegue successivamente il Master di Perfezionamento e Alto perfezionamento al Conservatorio di Milano.
Curatore musicale di mostre di calibro nazionale come quella di Milo Manara a Salerno per la sezione mozartiana e Mozart a Strisce a Paestum, Napoli e Salerno organizzata dal Museo del Fumetto di Milano in collaborazione con la Disney.
Ha partecipato in formazione da camera a Piano City Napoli come primo pianoforte, concerto inaugurale a 21 pianoforti, in Piazza Plebiscito a Napoli, a Salisburgo in occasione del compleanno di Mozart, a Washington in occasione del Congresso Mondiale del DeMolay International.
Programma:
W. A. Mozart, Fantasia KV 475; R. Schumann, Variazioni Abegg op. 1; F. Chopin, Notturno op. 72 n.1
F. Chopin, Ballata op. 47; F. Chopin – F. Liszt, da Sei canti polacchi Zyczenie; F. Liszt, Rapsodia ungherese n.11