Da Salerno a Cava de’ Tirreni: troppi assembramenti durante la movida. A Salerno, intanto, si valuta di chiudere le piazze
Dopo le fotografie mostrate dal Governatore De Luca nel corso del consueto appuntamento del venerdì, che mostravano assembramenti all’esterno di un liceo, sono arrivati anche i primi provvedimenti. Più agenti della Polizia Municipale dinanzi alle scuole per scongiurare gli assembramenti tra i ragazzi. A riporta la notizia è il quotidiano il Mattino che relativamente alla proposta della preside del Liceo “Tasso” di Salerno, Carmela Santarcangelo di chiudere piazza San Francesco per evitare assembramenti, riporta le parole dell’Assessore De Maio che ha affermato che “Se la curva dei contagi dovesse aumentare“ – l’amministrazione Napoli prenderà in considerazione la decisione estrema di chiudere piazze, come quella davanti al liceo.
Tuttavia non va meglio nelle ore serali. La movida a Salerno continua ad essere un problema, con le regole anti-Covid che vengono continuamente disattese nei luoghi più affollati della città. Come sul Corso Vittorio Emanuele, dove vengono segnalati assembrati, molti senza mascherina o con la mascherina abbassata sotto il mento per parlare al cellulare, sorseggiare una birra o semplicemente per fumare. L’ aumento dei contagi in Regione (ieri la più colpita in Italia) sembra non essere un fattore di preoccupazione per ragazzi – e non solo -.
La situazione a Cava de’ Tirreni
Situazione fuori controllo anche Cava de’ Tirreni dove tantissimi giovani hanno creato assembramenti dinanzi il sagrato della chiesa di San Francesco, così come davanti a bar e locali delle zone più in voga della movida.