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Salerno, Casamare inaugura con un pranzo alla Casa Albergo Immacolata Concezione

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Salerno, Casamare inaugura con un pranzo alla Casa Albergo Immacolata Concezione

A Salerno inaugura la nuova sede di Casamare con un pranzo nei locali della Casa Albergo Immacolata Concezione. Presente anche il Comune con il sindaco Napoli

La cucina d’autore sposa la solidarietà. Domenica 24 gennaio, la brigata della nuova sede invernale del ristorante Casamare, capitanata dal padrone di casa Mario La Mura, si ritroverà nei locali della Casa albergo Immacolata Concezione, in largo Scuola Medica Salernitana, per consegnare 100 pasti che saranno distribuiti ad altrettanti anziani ospiti della struttura gestita da Salerno Solidale e al personale.

Da lunedì 25 saremo pronti ad accogliere i nostri amici di sempre e i nuovi clienti nei locali di corso Garibaldi 214, che saranno la nostra calda e accogliente dimora invernale – spiega La Mura – Dal momento che non è possibile inaugurare il nostro ristorante come avremmo voluto, a causa delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, abbiamo deciso di mettere a disposizione i nostri prodotti e le nostre competenze per regalare una giornata diversa a tanti anziani che stanno vivendo un momento difficile. Sarà il taglio del nastro più bello e più sentito”.

L’iniziativa gode del patrocinio del Comune di Salerno. Domenica, a partire dalle 12.30, saranno presenti il sindaco Vincenzo Napoligli assessori alle Politiche sociali e alle Attività Produttive Nino Savastano e Dario Loffredo e la presidente di Salerno Solidale Mena Arcieri.

Sono convinto che i commercianti debbano essere parte attiva del tessuto sociale di questa città – sottolinea Loffredo – e questa splendida iniziativa rispecchia in pieno il senso del messaggio che in questi mesi complicati ho cercato di diffondere. Non si tratta di beneficenza, ma di un momento di gioia che condivideremo insieme, con le dovute precauzioni e rispettando i protocolli anti Covid”. Entusiasta Arcieri: “Ringrazio di cuore lo staff di Casamare. Poter godere di un pranzo preparato appositamente per loro significa per i nostri ospiti vivere una piccola festa. Molti di loro non vedono da tempo i familiari e soffrono per le limitazioni alla socialità che la pandemia impone”.

Le iniziative

Lo chef Michele De Martino, già pilastro del salotto estivo di Casamare, in via Porto 31, preparerà pasta e patate con la provola, un brasato con purè di patate e cime di rapa e crostatine alla frutta.

La nuova sede di Casamare sarà operativa da lunedì 25, dalle 11.30 alle 18. Fino alle 13 e dalle 16 alle 18, sarà possibile gustare un aperitivo, mentre dalle 13 alle 16, il team composto, tra gli altri, dal direttore interno Fabio Cupo e dal maitre sommelier Alessio Tritto, proporrà un menù dove la tradizione sposa l’innovazione grazie a piatti a base di materie prime di qualità, disegnati per essere sorprendenti.

Due le novità del nuovo Casamare: una cantina privè da dodici postiche potrà essere sfruttata gratuitamente da chi ne farà richiesta anche come sala riunioni, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 18 e uno shop interno dove sarà possibile acquistare i prodotti del territorio adoperati per rendere unici i piatti del menù di mare e di terra.

Il locale è stato sottoposto a un articolato e sapiente intervento di restyling affidato a Home Design di Anselmo e Alessandro Castellano, con la guida degli architetti Pasquale Ferrentino e Raffaele Vitale, mentre l’agenzia A lab ha progettato l’identità visiva del “nuovo Casamare”, curando l’intero progetto di comunicazione anche sui canali social. E proprio quest’ultimo, architetto e chef creativo con una stella Michelin nel curriculum, sarà la guida di La Mura & Co. affinché nei luoghi dove la pietra viva sembra parlare, possano farlo anche i piatti del territorio, rivisitati con un pizzico di creatività. Dalla cura del piatto a quella del circondario il passo è breve: lo staff di Casamare ha infatti adottato l’area verde antistante il locale.

E dopo aver provveduto a dotarla dell’impianto di irrigazione e di illuminazione, ha riportato a nuova vita la storica fontana di Ugo Marano nella quale è stato piantato un ulivo.