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Salerno, nasce una casa rifugio per le donne vittime di violenza

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Salerno, nasce una casa rifugio per le donne vittime di violenza

Donato un immobile confiscato al Comune di Salerno per la realizzazione di una casa rifugio per le donne vittime di violenza e per i loro figli

L’Agenzia Nazionale per la Amministrazione e Destinazione dei beni confiscati ha concesso al Comune di Salerno un immobile confiscato alle organizzazioni criminali per essere destinato, ai sensi della legge 109/1996, a finalità istituzionali e di utilità sociale. Il Comune di Salerno ha deciso di realizzare una casa rifugio per le donne vittime di violenza fisica e psicologica e per i loro figli.

L’immobile confiscato è stato oggetto di un progetto di rifunzionalizzazione, approvato dal Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza, finanziato per complessivi Euro 350.000, nell’ambito del Programma Operativo Nazionale PON Legalita FESR/FSE 2014/2020 – Asse III – Azione 3.1.1.

I lavori di ristrutturazione e riqualificazione hanno consentito di realizzare una struttura dotata di 6 posti disponibili, completa di impianti e di arredi.

La Regione Campania inoltre ha finanziato la gestione del servizio di Casa Rifugio per un importo di 200.000 euro, assegnati con decreto dirigenziale n. 334 del 6/8/2019.

Il Comune di Salerno ha affidato, a conclusione di una procedura di evidenza pubblica, il servizio di Casa Rifugio per donne vittime di violenza ad un soggetto del terzo settore. Le donne ospiti della struttura residenziale a carattere comunitario saranno accompagnate in un percorso che prevede il sostegno alle vittime sin dalla fase dell’accoglienza, l’inserimento e il percorso di uscita dalla violenza e il reinserimento sociale, con attivazione di forme di sostegno individuali e di un percorso psicologico e legale, per ricostruire in serenità la propria autonomia.

Il Comune di Salerno – Settore Politiche Sociali – dichiara il Sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli – ha attivato questo progetto che si inserisce nelle azioni per il contrasto alla violenza sulle donne, attraverso il riuso di un bene confiscato alle mafie.”

La violenza contro le donne – aggiunge l’Assessore alle Politiche per Sociali, Nino Savastano – è un problema grave ed attuale e va contrastata e prevenuta con ogni mezzo. Abbiamo – sottolinea inoltre Savastano –  realizzato uno spazio sicuro e confortevole per le donne che hanno bisogno di essere allontanate dalle violenze e da contesti di degrado familiare e sociale e per i loro figli, al fine di ricostruire, in serenità, il proprio futuro”.