Proclamata l’astensione collettiva dall’attività giudiziaria degli avvocati penalisti dal 20 al 24 marzo
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È stata ufficialmente proclamata dalla Camera Penale Salernitana l’adesione collettiva all’astensione dall’attività giudiziaria per i giorni 20, 21, 22, 23 e 24 marzo 2017.
Promossa dall’Unione delle Camere Penali Italiane in relazione alla delibera dello scorso 4 marzo 2017, tale azione intende porsi in contrasto con il DDL di riforma del processo penale definito dalla stessa Giunta dell’UCPI “schizofrenico“.
Un tentativo di riforma che “lede i principi e le garanzie fondamentali” come si legge nella delibera, “in mancanza di un disegno organico, della totale assenza di una idea di processo, e della mancata individuazione di principi fondanti“.
Gli avvocati dell’Unione Camere Penali criticano soprattutto l’effetto della riforma che sembra allungare i tempi della prescrizione. “Significa dilatare indebitamente i già troppo lunghi tempi del processo, violando la presunzione di innocenza, il diritto alla vita degli imputati e la dignità delle persone, mortificando l’interesse dell’intera collettività a conoscere nei tempi più brevi se un imputato è colpevole o innocente” scrive la Camera.
Altra questione è la proposta di estendere il “processo a distanza” ai processi penali con detenuti. Questo, secondo l’Unione Camere Penali “produce lo snaturamento del processo attraverso una pericolosa adozione di criteri meramente efficientistici che appaiono del tutto estranei alla natura democratica e liberale del modello accusatorio, e in manifesta contraddizione con i principi costituzionali e convenzionali del giusto ed equo processo”.
I penalisti quindi “intendono intervenire con autorevolezza in questo grave momento di crisi e farsi artefici di un reale cambiamento di rotta della politica giudiziaria” come affermato dal Presidente, avv. Beniamino Migliucci.
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