A Salerno si può parlare di un vero e proprio lutto nel mondo della movida. Maurizio Maffei ha deciso di dire addio al Bogart: “Una scelta sofferta. Notti insonni e anche pianti”
A Salerno l’emergenza Covid-19 ha purtroppo inflitto l’estrema condanna a uno dei locali più noti e frequentati, il Bogart.
Il rinomato club, situato nel pieno centro della città, ha calato il sipario mettendo la parola fine a una storia di passione, di musica, di amore. Non si tratta della semplice chiusura di un locale bensì della perdita di un gran punto di riferimento per il divertimento dei giovani e anche dei più grandi. Il Bogart ha per anni offerto un impeccabile servizio di accoglienza per eventi e serate. Feste di 18 anni, matrimoni, eventi, ogni volta senza mai deludere le aspettative dei suoi ospiti. Tra le mura di questo storico disco-club sono custoditi amori nati e celebrati, racconti di amicizia, gioia e spensieratezza, emozioni a suon di musica che hanno caratterizzato i fine settimana salernitani.
Il gestore, noto imprenditore, Maurizio Maffei ha dovuto fare questa dolorosa scelta a malincuore: “Ovviamente non è stata una scelta facile, ammetto di aver trascorso notti insonni e di aver anche pianto. Purtroppo però la situazione è critica per la movida. Ci sono troppe incertezze sugli strumenti di prevenzione e tutti quelli che parlano da “scienziati” in verità non hanno conoscenza dei costumi dei clienti. Ho tentato di tamponare perchè sono un imprenditore legato alla passione e non mi importa dei soldi. Ma era solo una grande perdita di denaro, si trattava di costi delle utenze, dei fitti, nessuna entrata ma solo spese. Anche il lido, il “Mamama” resterà chiuso per quest’anno. La struttura è un Beach club per il benessere e per il relax, destinata a dare selezione e esclusività. Non ci sono le condizioni per aprire quest’estate.”
Maffei dice addio Bogart senza darsi però per vinto. Cessare quest’attività è stata una scelta imprenditoriale forzata ma la sua è una passione troppo grande per arrendersi. Ci sono, infatti, tante idee già in corso d’opera per il futuro: “Le stesse risorse finanziarie posso farle fruttare investendo per il futuro. Sto creando un nuovo locale, più open, un concetto più nuovo e alla moda. L’area è già stata scelta ma non mi sbilancio ancora per scaramanzia.” ha rivelato il gestore.
Resta un po’ di amaro in bocca e quel silenzio assordante in via Vernieri anima un senso di nostalgia in tutti, anche i residenti. Infatti, Maffei ha aggiunto: “Ho ricevuto tanti attestati di stima da parte delle persone. E’ un pezzo di storia che se ne va. Rappresenta un fallimento per Salerno. I residenti sentiranno meno musica e rumore ma più nostalgia. Penso che per loro sarà una perdita anche il fatto che un locale aperto, una luce sempre accesa in quella zona, poteva garantire più sicurezza e vigilanza. Ho avuto tanto sostegno morale ma nessun aiuto concreto. Sono stato abbandonato e penso che un locale così storico meritava più rispetto e attenzione.”