Presentato oggi a Salerno, presso il Palazzo di Città, il progetto “Lezioni di felicità: Musica e Bullismo, un rapporto pericolosamente affascinante”
All’incontro hanno preso parte il Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, l’Assessore al Commercio Dario Loffredo, l’On. Piero De Luca e Marco Montefusco, Presidente di Studio 76 Production, associazione promotrice del progetto.
L’iniziativa si svilupperà all’interno delle scuole secondarie di II grado del Comune con l’obiettivo di formare i giovani alla musica come strumento che mira ad abbattere qualsiasi tipo di barriera e che accompagna l’adolescente verso la maturità e verso lo stesso percorso di vita futura.
La musica oggi, ancor più di ieri, entra prepotentemente nel modo di vivere dei giovani ed influisce sul sistema dei valori proposto dalla famiglia, dalla scuola e dalle comunità, entrando molto spesso in conflitto con gli stessi.
Occorre quindi formare i giovani e prepararli ad avere una certa sensibilità all’ascolto della musica, intesa si come piena libertà artistico-espressiva, ma dentro certi equilibri, che certo non può non prescindere dal sistema valoriale.
D’altro canto bisogna sottolineare la necessità di chi produce musica e la commercializza di non banalizzarla a fenomeno esclusivamente economico rilevante, ma bensì a capirne la valenza reale del messaggio che si trasmette soprattutto in quella fase tanto bella quanto particolare e decisiva della vita di un giovane.
Formazione alla musica:
Insegnanti, genitori e psicologi si stanno impegnando per trovare risposte alle pressanti attese del mondo giovanile e delle famiglie. Ci si interroga sempre più spesso sui segnali del disagio, sulla capacità di riconoscerli e sulle possibili risposte che le nostre conoscenze di adulti sensibili e impegnati possono in qualche modo formulare.
Ma forse si perde di vista un dettaglio importante: il linguaggio con il quale comunichiamo concetti e sentimenti.
Il nostro è spesso un linguaggio costruito su schemi consueti e un po’ consunti.
Non si può essere sicuri che questo linguaggio venga compreso da chi, comunque, guarda comprensibilmente con sospetto a chi si muove all’interno di una istituzione, a chi è insegnante, psicologo, sociologo, politico o anche semplicemente genitore.
Perché allora non provare a immaginare una strada alternativa per arrivare ai giovani con un messaggio che davvero soddisfi il loro bisogno di trovare risposte?
Perché non usare un linguaggio differente, diretto, che sia fuori dagli schemi, universale, e fatto di percorsi e non di proposte?
A tale scopo i progetto dedica sempre particolare attenzione a queste iniziative, nella convinzione che la diffusione di un’educazione musicale attiva, praticata “dal vivo” attraverso l’uso della voce e degli strumenti musicali, generi incalcolabili ripercussioni positive a livello sociale, educativo e culturale sulle nuove generazioni.
Nell’ottica di quanto riportato, ci si interfaccerà con i dirigenti scolastici e con i rappresentanti d’istituto per creare un’offerta formativa che abbia come tematica centrale:
- il rapporto tra musica e società, cambiamenti reciproci
- definizione di genere musicale e sonorità;
- analisi del messaggio e feedback;
- realizzazione di contenuti e sondaggi al fine di stimolare la libertà espressiva e l’ascolto reciproco all’interno della piattaforma “Teen Vision”.
Al termine del progetto è prevista una serata-evento con la presenza di rappresentanti delle Istituzioni, forze politiche, dirigenti scolastici, rappresentanti degli studenti e allievi di Salerno che si saranno distinti per merito.