Salerno attiva per le Politiche Sociali grazie all’associazione Attiva Salerno che cerca il dialogo con altre associazioni per creare nuovi collegamenti per dar vita e respiro ad un territorio che aspetta da tempo una risposta
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Attiva Salerno è già nota a molti per la battaglia sostenuta contro le Cartelle pazze della SOGET, oltre che per il supporto offerto alle vittime di usura con SOS Impresa. Ieri, con un incontro dal titolo “Teatro, disabilità, politiche educative e sociali” si è interrogata su come ampliare lo spettro dei servizi che già offre alla cittadinanza. Con un gioco di parole, è chiaro che dei salernitani associati con un tale fine rendono Salerno attiva per le Politiche Sociali.
Ospiti dell’incontro moderato da Margherita Del Priore Villa sono state la Dottoressa Carmen Iovine e la Dottoressa Rosa Vitiello, donne in prima linea nella difesa della famiglia: la prima con l’associazione Forza delle Donne, la seconda nel Forum Nazionale della Famiglia.
Carmen Iovine ha presentato le ricche attività di La Forza delle Donne (visitate il sito!), un progetto a sostegno del debole in difficoltà: l’associazione cura le donne in difficoltà nei momenti di crisi, come può essere sia la violenza domestica quanto una malattia troppo spaventosa per essere combattuta da sole. Non solo: la ricchezza de La Forza delle Donne è nell’essere vicino alla parte debole, a prescindere dal genere. Molti i casi in cui oggetto di sostegno sono stati gli uomini; sempre, il lavoro di queste persone è orientato all’intero impianto relazionale che
gravita attorno l’assistito. Quindi, per esempio, il sostegno psicologico è offerto anche ai familiari delle persone malate che godono di questa assistenza. A sostegno di questo progetto, i ricavati del suo saggio “Guarire dall’attacco di panico senza psicofarmaci“, rogiosi editore (si può comprare qui). Di questo pregevolissimo saggio, avremo modo di parlare in futuro.
«È indispensabile che risalti questo: non devono esistere distinzioni categoriali ma devono sussistere uguaglianza di genere sotto tutti gli aspetti perchè sia creata una vera e propria integrazione»
Luca Mazzeo, Responsabile Pro Politiche Sociali Attiva Salerno
Rosa Vitiello ha presentato le numerose attività che il Forum delle Famiglie Campania ha approntato a sostegno delle famiglie indigenti del nostro contesto.
Il Forum Nazionale, infatti, è capillarmente penetrato nei contesti urbani per poter essere voce di chi non può più gridare, strozzato da questa particolare congiuntura socio-economica. Tra le altre attività del Forum, in esempio, citiamo il Banco Alimentare e tutto il lavoro di analisi e ricerca che c’è prima e dopo lo smistamento dei pacchi alimentari: pensiamo alla necessità di evitare truffe, pensiamo alla necessità di offrire una proposta che oltre a curare il sintomo (indigenza) possa curarne la causa.
Minimo comune denominatore degli interventi è stato l’interesse a far Rete per poter corrispondere pienamente alle esigenze del territorio attraverso il supporto ai singoli. Attiva Salerno (qui il sito ufficiale) si mette in dialogo per uscire da sè e creare una comunità consapevole e… attiva.
Tra i relatori, di netto interesse anche le lucide osservazioni di Luca Mazzeo, responsabile per le Politiche Sociali dell’Associazione. Con una maturità non comune ai suoi coetanei, Luca ha fatto da eco critico agli interventi degli ospiti, ponendo l’accento sulla necessità – condivisa da tutti – che anche il bene va fatto bene e dunque sulla necessità di una formazione adeguata per gli operatori nel sociale; lo stesso approccio alla disabilità deve essere critico, cioè impostato sulla base di conoscenze oggettive della tematica e sulle modalità di approccio alla stessa. Tra l’altro, vale la pena considerare che la diversabilità è in realtà un universo composto da galassie, spesso distanti tra loro: Luca sinteticamente poneva la differenza tra disabilità psichiche e disabilità motorie, ma tra queste si pone la necessità di ulteriori distinzioni per un corretto approccio.
A questo determinato 26enne, restando nella tematica discussa nell’incontro su disabilità e politiche sociali, abbiamo chiesto quale sia la sua esperienza di Salerno. Ci ha risposto che «Devo esprimere rammarico perchè Salerno è una città molto grande, ma sotto il profilo delle Politiche sociali le risorse sono state sperperate troppo perchè si è badato, in questi anni, purtroppo, più all’estetica che al pratico: si è fatto ben poco sul profilo sociale».
A questa risposta penso al progetto Voci Minoritarie, nato dall’idea di un giovane salernitano.
Una Salerno Attiva per le Politiche Sociali è una città più vivibile perchè a misura d’uomo, più civile, ancora più vicina alla sua identità di Città Europea.
Il consigliere Roberto Celano ha conchiuso riferendosi alla sua campagna elettorale, in cui si parla di una Salerno Città del Benessere: «oltre questo – ha detto – è importante che si cominci a parlare di Città della Solidarietà, perchè è vera la mancanza di fondi ma un Comune come il nostro che spende 4 milioni e mezzo per la lirica al Teatro Verdi ma non altrettanto per il sociale, non conosce il disagio sociale. La nostra politica è per la gente, tra la gente: saremo attivi nel sociale a prescindere dall’aspetto politico ed elettorale».
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