La SimonBart Gallery di Salerno ospiterà ancora per poco le opere del noto artista romano Enrico Dicò che hanno inaugurato la nuova sede espositiva
[ads1]
La mostra “Flaming Pop” ad opera dell’artista romano Dicò, che ha inaugurato il nuovo spazio espositivo a Salerno, rimarrà in galleria per altri cinque giorni.
La SimonBart Gallery di Porto Cervo ha aperto, infatti, una nuova sede in via Roma, 46 ed ospiterà la mostra del noto artista Dicò fino al 15 di dicembre.
“Per Flaming Pop si intende un mix di tre correnti di Pop Art, partendo dalla parte di sotto, che richiama Andy Warhol, al neon di Merz, alle combustioni materiche di Alberto Burri, una tridimensionalità di opera che quando vai a fare l’applicazione con il fuoco diventa una vera e propria scultura” spiega Enrico Di Nicolantonio, l’artista romano, noto come Dicò.
Le sue opere sono apprezzate e conosciute nel mondo dell’arte non solo pop e soprattutto dai collezionisti, per via della loro personale ed innovativa dimensione, grazie all’originalità compositiva nata dall’unione di elementi diversi, sembrano, infatti, risultare facilmente abbinabili a qualsiasi altra opera in casa, antica, classica o concettuale.
Un lavoro difficilmente realizzabile che richiede dai 20 giorni, a molto più tempo, è l’esempio questo, del quadro delle Torri Gemelle, con cui, Dicò, spiega di avervi impiegato 1 anno di lavoro. Quest’opera sarà esposta al Museo Vittoriano di Roma, il 4 maggio 2017, insieme ad un altro capolavoro, che come l’artista stesso definisce è “un film su di un’opera”che racconta del femminicidio, presente al momento nella sua galleria a Piazza del Popolo.
Oltre allo stile del fumetto, il pallet in legno con Gandhi e David Bowie, alla SimonBart Gallery, c’è una continua ricerca di tendenze dell’arte contemporanea, per dar modo, a queste ultime, di potersi confrontare con il tessuto urbano, in un luogo neutro, pur sempre mantenendo un occhio attento verso le nuove generazioni, nel panorama artistico di talenti nazionali ed internazionali. Da qualche giorno sono esposte anche altre due sculture di Dario Tironi, mentre si prepara ad accogliere prossimamente alcuni lavori di Angelo Accardi, Manzur Kargar e molti altri artisti.
[ads2]