Dopo l’episodio di violenza consumatosi al “Ruggi” di Salerno, il Prefetto Francesco Russo ha mostrato solidarietà al settore sanitario
Nella giornata di ieri 31 ottobre, presso l’Azienda Ospedaliera di Salerno, un medico ed un operatore sanitario sono stati oggetto di aggressione da parte di alcuni familiari di una persona che è deceduta al Pronto Soccorso, e poiché si sospettava fosse positiva al Covid-19, ne era stato vietato il trasporto presso la propria abitazione. Sulla vicenda si è espresso il Prefetto, Francesco Russo.
Le parole del Prefetto
Si condanna fermamente l’ennesima aggressione consumata ai danni di una categoria impegnata in prima linea a contrastare l’emergenza sanitaria che sta interessando anche il nostro Paese. Alla categoria dei medici e degli operatori sanitari voglio esprimere la mia piena solidarietà, nonché la vicinanza di tutte le Istituzioni a tutti gli uomini e donne del settore sanitario che con enorme sacrificio stanno operando sin dalle prime fasi dell’emergenza.
Un fenomeno già affrontato in diverse riunioni del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, alla presenza oltre che delle Forze di Polizia anche dei vertici delle Aziende sanitarie e delle Organizzazioni sindacali di categoria. Di fronte a questi episodi è naturale un sentimento di indignazione che deve tuttavia portare ad un atteggiamento propositivo di tutte le Istituzioni a vario titolo coinvolte, che sarà impegno riunire nuovamente attorno al “tavolo di lavoro” già attivato presso questa Prefettura.
Rivolgo il mio più vivo ringraziamento a tutte le Forze dell’Ordine e, in particolare all’Arma dei Carabinieri che anche in questa occasione è prontamente intervenuta per sedare gli animi, riportare la situazione alla calma e denunciare gli autori di questa grave aggressione. Ritengo comunque necessario, al di la delle azioni che verranno messe in campo, che tutti, a partire dalle giovani generazioni, comprendano appieno il valore della sanità pubblica, l’importanza della professionalità di tutti i medici ed operatori sanitari.