Nella serata di ieri, intorno alle ore 23.00, personale della Polizia di Stato appartenente alla Sezione Volanti della Questura di Salerno è intervenuto in Largo Sinno a Salerno, zona Carmine, a seguito della segnalazione di un’aggressione subita da un gruppo di ragazzi minorenni di nazionalità filippina.
Giunti sul posto i poliziotti hanno trovato a terra doloranti tre ragazzi filippini, due dei quali minorenni, che erano stati aggrediti e picchiati da un gruppo di giovani salernitani a causa di futili motivi pare legati alla viabilità.
I poliziotti hanno ricostruito l’accaduto ascoltando le dichiarazioni di uno degli aggrediti: due giovani a bordo di uno scooter nel transitare in quel luogo hanno apostrofato con parole offensive un ragazzo filippino reo, secondo loro, di avergli tagliato la strada rischiando di farli cadere, per raggiungere, a piedi, un gruppo di quattro suoi amici e connazionali.
I due giovani sono scesi dallo scooter ed hanno rincorso i cinque stranieri che, per evitare problemi, hanno tentato di allontanarsi velocemente. Uno di loro, minorenne, è stato ben presto raggiunto dai due centauri e picchiato con un bastone, rimanendo al suolo.
Frattanto, con l’aiuto di altri tre loro amici presenti in zona, i due aggressori hanno raggiunto e picchiato altri tre ragazzi filippini, due minorenni ed uno maggiorenne.
Ben presto sono scattate le indagini della Polizia di Stato per far luce sull’episodio e per identificare i responsabili dell’aggressione. Poco dopo, infatti, gli agenti di una volante, a poca distanza da Largo Sinno, hanno fermato due giovani a bordo di uno scooter, individuando nel conducente il responsabile principale della lite e dell’aggressione. Il giovane, che aveva colpito con un bastone uno dei minorenni filippini, è stato identificato per A. B., salernitano di quindici anni, ed è stato deferito all’Autorità giudiziaria presso il locale Tribunale per i Minorenni per lesioni personali aggravate in concorso con altre persone.
Sono in corso attivissime indagini per l’identificazione degli altri aggressori ritenuti responsabili del reato di lesioni aggravate in concorso.