Detenuto ai domiciliari accoltellato nel quartiere Mariconda di Salerno. Aggressore individuato e arrestato per tentato omicidio
La Polizia ha arrestato per tentato omicidio un pregiudicato responsabile dell’accoltellamento di un uomo agli arresti domiciliari. Nel pomeriggio di ieri infatti un detenuto ai domiciliari per spaccio di sostanze stupefacenti ha subito un’aggressione con accoltellamento all’interno della sua abitazione nel quartiere Mariconda di Salerno.
Immediato l’intervento sul posto degli agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile, della Polizia Scientifica e delle Volanti per effettuare i primi sopralluoghi all’interno dell’abitazione.
Nel frattempo la vittima -le cui iniziali sono S. S.- è stata condotta con un’ambulanza del 118 presso l’ospedale di Salerno, in codice rosso, a causa delle gravi lesioni riportate a seguito del violento accoltellamento al torace ed a varie parti del corpo.
Dopo aver ascoltato i testimoni ed i parenti prossimi e dalla disamina dei luoghi e dall’audizione dei presenti, gli agenti sono riusciti a ricostruire la dinamica dei fatti. L’aggressione, secondo quanto emerso dalle indagini, è avvenuta sul pianerottolo dell’abitazione, quasi sull’uscio, e sicuramente la vittima aveva aperto la porta all’aggressore ed in quella circostanza era scattata la violenza.
Gli investigatori sono riusciti a risalire all’autore del fatto, un 40enne salernitano anch’egli pregiudicato per reati inerenti le sostanze stupefacenti ed è scattata, a suo carico, la perquisizione domiciliare e personale, all’esito della quale sono state rinvenute e sequestrate tracce pertinenti al reato: indumenti intrisi di sangue, nonché il coltello, della lunghezza di circa 14 cm, utilizzato dall’aggressore.
L’indagato, in sede d’interrogatorio, ha ammesso le proprie responsabilità, indicando come motivazione dissidi con la vittima legati a questioni di droga. Su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica l’aggressore è stato tratto in arresto per tentato omicidio.
Le condizioni della vittima sono al momento stazionarie in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita.