Traffico illegale di stupefacenti con base operativa a Salerno: smantellata una cooperativa di 25 persone. I dettagli dell’operazione
Gli investigatori della Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Salerno, coadiuvati da personale delle Squadre Mobili di Napoli, Verbania e Cosenza, con l’ausilio dei Reparti Prevenzione Crimine Campania, Calabria e Puglia, di unità cinofili e il supporto aereo di un elicottero della Polizia di Stato, all’alba di oggi, hanno eseguito, nelle province di Salerno, Napoli, Verbania e Cosenza, un’ordinanza di misura cautelare, emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Salerno, su conforme richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno, nei confronti di 25 indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.
Lo sviluppo delle attività di indagine, condotte dalla Sezione Antidroga, ha permesso di acclarare l’esistenza di un sodalizio criminale, facente capo a R.I., dedito all’approvvigionamento di ingenti quantitativi di hashish e cocaina per diversi gruppi criminali che gestiscono lo spaccio di stupefacenti nella città di Salerno ed in provincia.
Il soggetto è risultato il capo indiscusso, promotore, finanziatore e organizzatore del gruppo criminale; è colui che detta le direttive per l’acquisto e la cessione della sostanza stupefacente.
Le attività investigative, svolte anche con opportuni supporti tecnico-scientifici, hanno permesso di documentare le cessioni di sostanze stupefacente attuate dagli indagati direttamente nelle fasi contingenti della loro perpetrazione, oltre che individuare i fornitori, i luoghi di custodia dello stupefacente nonché i relativi acquirenti/spacciatori.
Le forniture di cocaina erano assicurate da O.F. ed A.G., residenti a Scafati e Boscoreale, che stabilmente rifornivano il gruppo del capo anche con ingenti quantitativi.
L’hashish veniva acquistato nella cittadina di Sarno dal gruppo facente capo a G.S., con la collaborazione di E.S. e P.S.: durante le indagini furono sequestrati circa 41 Kg di Hashish e successivamente durante un’altra consegna furono sequestrati altri 18 Kg di Hashish.
Nel corso di indagini sono state tratte in arresto nr. 7 persone in flagranza di reato ex art. 73 DPR 309/90 con contestuale sequestro di quantitativi di diverse tipologie di sostanze stupefacenti.
In particolare, nella mattinata del 19 giugno 2018, veniva tratto in arresto il capo della cosca, unitamente a L.V. e A.C..
Nel corso delle investigazioni, si rilevava che il capo aveva organizzato l’acquisto di sostanza stupefacente del tipo cocaina con alcuni fornitori della zona di Boscoreale (NA), e da rivendere a spacciatori di Salerno.
Dalle intercettazioni emergeva che il “viaggio” per l’approvvigionamento sarebbe stato effettuato direttamente dal capo, unitamente ai due complici, con quest’ultimo a bordo di uno scooter per il trasporto della sostanza stupefacente ed il capo, a bordo dell’autovettura BMW X5, con il compito di fungere da “staffetta” al motoveicolo.
Veniva effettuato un pedinamento fino all’ingresso di Boscoreale (NA), durante il viaggio di rientro i veicoli venivano intercettati e pedinati fino all’ingresso di Salerno, dove la BMW X5, con a bordo i due capi, accortosi di essere pedinati, effettuavano una brusca manovra di uscita dal tratto stradale, cambiando direzione di marcia.
Ne nasceva un inseguimento, durante il quale parte degli equipaggi impegnati cercavano di bloccare l’autovettura, mentre altri inseguivano il motoveicolo, che nel frattempo cercava di guadagnare la fuga. Entrambi i veicoli venivano bloccati nella città di Salerno e, in seguito a perquisizione, venivano trovati e sequestrati nel vano sottosella dello scooterone due panetti di sostanza stupefacente del tipo cocaina per un peso complessivo di Kg.2,160.
Nel corso delle indagini emergeva che R.I., a capo del sodalizio criminale, ha utilizzato, come deposito per la sostanza stupefacente del tipo Hashish, dei locali adiacenti l’abitazione di tale N.A., a Pontecagnano Faiano (SA), si è accertato che C.T. utilizzava sia casa dell’individuo sia un suo sgabuzzino ricavato nel vano sottoscala dell’androne dell’abitazione, per stoccare la sostanza stupefacente.
Nel pomeriggio del 5 gennaio 2018, si notava che il cittadino nascondeva nr. 2 grossi zaini nell’abitazione del T., che a sua volta li spostava nello sgabuzzino. Si decideva di intervenire ed era tratto in arresto C.T., perché trovato in possesso di Kg. 41,890 di Hashish e sei pistole, di diverso calibro, alcune prive di matricola e complete del relativo munizionamento.-
Il sodalizio criminale ha creato una stabile rete di rapporti con numerosi spacciatori collegati a diverse piazze di spaccio di stupefacenti in diverse zone cittadine di Salerno: cd. “centro storico”, Sant’Eustacchio, Canalone, cd. “Villaggio dei Puffi”, Pastena, Torrione, Mercatello, Mariconda.
I componenti del sodalizio, ben avvezzi all’attività di traffico e spaccio di stupefacenti, consapevoli della illiceità dei temi trattati, durante le conversazioni telefoniche intercettate hanno adoperato sempre un linguaggio criptico ed utilizzato forme di comunicazioni implicite previamente concordate per evitare di esplicitare il reale oggetto dei loro colloqui. Sono state rilevate anche molteplici utenze telefoniche, fittiziamente intestate a terzi, alcune utilizzate per consentire agli accoliti di comunicare tra di loro con una sorta di “circuito chiuso” in modo da eludere le intercettazioni telefoniche.
Inoltre, si è constatato che l’organizzazione ha disposto di grandi somme di denaro per acquistare rilevanti partite di droga: ne è la conferma il recupero di Kg. 42 di hashish e sei pistole trovati in possesso e custoditi per conto dell’organizzazione da C.T., per un valore di circa 50/60 mila euro ed un mancato guadagno di circa 100 mila euro; il recupero di Kg. 18 di hashish per un valore di circa 20 mila euro ed un mancato guadagno di circa 30/35 mila euro; il recupero di Kg. 2,168 di cocaina detenuti dal capo e dai suoi due complici, per un valore di circa 70 mila euro ed un mancato guadagno di circa 100/120 mila euro.
Infine, il sodalizio ha versato periodicamente una quota dei proventi della vendita delle sostanze stupefacenti a soggetti in stato di custodia cautelare (come T.C.).
Pertanto, come conseguenza della procedura, la misura cautelare è stata applicata nei confronti di 25 persone e completata nella giornata odierna a Salerno.