Rigore sbagliato e poca lucidità: la Salernitana merita ma viene punita a 7 dalla fine dalla prodezza di Giacomelli

Pareggio amaro per la Salernitana sotto la tempesta e il freddo dell’Arechi: 1 a 1 finale che rappresenta il quarto match consecutivo da un punto per Castori. Vicenza frizzante ma occasioni più importanti capitate sui piedi del Cavalluccio.

La partita

Partita di muscoli e sangue all’Arechi, e sotto il diluvio Salernitana e Vicenza non lesinano grinta e agonismo.

Parte forte la squadra ospite e al 5′ minuto il colpo di testa di Gori si stampa clamorosamente sulla tempesta: brivido per la difesa granata che in quest’occasione si fa trovare impreparata.

Dopo la paura iniziale sale in cattedra la Salernitana ed è di Tutino il primo squillo granata della partita: ripartenza del centravanti napoletano ma destro impreciso e chance sprecata.

La buona continuità offensiva del Cavalluccio porta prima Casasola al 19′ e poi Djuric al 26′ vicini al vantaggio, ma in entrambe le occasioni finiscono con un nulla di fatto.

L’occasione più ghiotta per gli uomini di Castori arriva al minuto 29, quando l’arbitro Camplone fischia calcio di rigore per la Salernitana per fallo di Valentini su Tutino: dal dischetto si presenta proprio il centravanti numero 9, ma la botta di destro scheggia la traversa e termina fuori.

E’ il secondo rigore consecutivo sbagliato dai granata, dopo il tentativo fallito di Djuric contro la Reggina.

Inizio di ripresa che vede il Vicenza tentare la via del palleggio per penetrare la difesa dei padroni di casa: è Capezzi però a sprecare una ghiottissima transizione offensiva, non inquadrando la porta da ottima posizione

A 10 dalla fine arriva il meritato vantaggio per la Salernitana ad opera di Ramzi Aya, al primo centro con la casacca granata: colpo di testa perfetto su cross pennellato di Durmisi.

La gioia dell’1 a 0 dura appena due minuti, perchè Giacomelli dall’altro lato si inventa un eurogol dalla distanza e pareggia subito.

Gioia strozzata e match che si spegne, trascinandosi al fischio finale. 1 a 1 che sta stretto ai ragazzi di Castori, la cui unica colpa è stata quella di non concretizzare le tante occasioni da gol, rigore compreso.