Succede di tutto allo Stadio Arechi: nei minuti di recupero la Salernitana schianta il Venezia e conserva il terzo posto
Allo Stadio Arechi va in scena uno dei match più assurdi del campionato della Salernitana: Gondo regala a tutti i tifosi del Cavalluccio un finale di partita che rimarrà nella storia di questa squadra.
Che sarebbe stato un match complicato c’erano pochi dubbi, ma in pochi avrebbero pronosticato un approccio così inconsistente da parte degli 11 granata.
Solo il gol del vantaggio da parte dei lagunari riesce ad accendere lo spirito dei ragazzi di Castori: al 28′ Maleh approfitta della deviazione di Forte per colpire sotto misura e regalare l’1 a 0 agli ospiti.
La Salernitana ritrova vigore dopo il gol subito e alza i giri del motore: Kiyine si inventa una serpentina tra la difesa del Venezia ma a tu per tu con Maenpaa colpisce debolmente.
36enne portiere finlandese in giornata di totale grazia e dopo pochi minuti compie due autentici miracoli in sequenza.
Prima vola sul tiro a giro di Cicerelli indirizzato all’angolino, e subito dopo toglie dalla rete il colpo di testa a botta sicura di Di Tacchio.
Dopo una prima frazione di sofferenza, una ripresa vietata ai deboli di cuore all‘Arechi: secondo tempo dominato dai granata ma palla che sembra non voler entrare.
Il diagonale di Tutino, il gol divorato da Gyomber e il palo del gigante Djuric all’86’: sono solo le avvisaglie di un finale da pelle d’oca.
Tra il 92′ e 94′ Gondo si guadagna un posto tra gli eroi della Salernitana segnando due gol e mandando in delirio quei pochi fortunati ad assistere a un clamoroso ribaltone.
Clamoroso quanto visto oggi allo stadio Arechi: vietato ai deboli di cuore.