La Salernitana gioca una partita horror ma riceve un grandissimo regalo da Venezia e si salva. Cagliari in B
La notte dell’incubo per la Salernitana diventa gioia immensa alle 23 quando da Venezia arriva la notizia dello 0-0 del Cagliari al “Penzo” che sancisce la miracolosa salvezza della squadra di Davide Nicola dopo aver perso 4-0 in casa contro l’Udinese. I sardi cadono in B.
Serata da incubo
La grande coreografia pre-gara sulle note di Ennio Morricone e la pellicola rivisitata di “C’era una volta a Salerno” con “La storia continua” sembra essere l’antipasto di una grande serata per gli oltre 30mila cuori granata ma bastano 6 minuti per gelare l’Arechi. L’Udinese passa in vantaggio con una conclusione a giro di Deulofeu dal limite dell’area che inganna Belec e permette ai friulani di esultare sotto il settore ospiti.
La Salernitana è contratta, nervosa e soffre maledettamente a centrocampo: la scelta dei 3 attaccanti ed un mediano in meno che non paga, anzi è praticamente suicida. I bianconeri di Cioffi dilagano in ripartenza, trovando il raddoppio al 34′ con il colpo di testa di Nestorovski, lasciato inspiegabilmente solo in area sul cross di Molina dalla destra. In precedenza c’era stato un doppio miracolo di Padelli, prima su Bonazzoli e poi sul tap-in successivo di Verdi.
I ragazzi di Nicola ed il popolo granata è sotto-shock: la reazione non arriva ed inevitabile giunge anche il clamoroso 0-3 al 42′ con Udogie che toglie le ragnatele dall’incrocio dei pali con un destro imparabile dal limite.
La serata psico-drammatica continua con il palo colpito da Fazio nel recupero (decisivo tocco di Padelli) e sul capovolgimento di fronte Deulofeu viene steso da Belec. Orsato indica il dischetto ma il portiere sloveno evita lo 0-4, parando il penalty a Pererya, sancendo così anche la fine di un primo tempo da film horror.
Pereyra cala il poker e scatena l’ira
Nicola prova a cambiare qualcosa nella ripresa per cercare di rialzare la squadra con Mamadou Coulibaly e Zortea ma la storia non cambia. Anzi, l’Udinese trova anche il poker al 57′ con Pereyra che va via in solitaria, salta anche Gyomber in area e spiazza Belec.
L’argentino poi esulta sotto la Curva Sud, scatenando un putiferio in campo e sugli spalti. I calciatori della Salernitana se la prendono con il capitano dell’Udinese ed i tifosi lanciano di tutto sul terreno di gioco, compresi diversi fumogeni con Orsato costretto a sospendere per 5 minuti la partita. Anche un incendio proveniente dalla Curva Sud (una bandiera bruciata) ma fortunatamente subito spento dai Vigili del Fuoco.
Quando il gioco riprende, la partita ha praticamente poco senso. La Salernitana cerca di ridurre il gap ma sbatte nuovamente contro i legni della porta di Padelli e così anche l’Udinese con Samardzic. A questo punto, le attenzioni vanno su Venezia-Cagliari e l’esito della sfida: i lagunari compiono l’impresa, fermando sullo 0-0 la squadra di Agostini ed al triplice fischio esplode la festa della Salernitana per una liberazione dopo l’agonia del match. La squadra di Nicola è salva!
Il tabellino
SALERNITANA (3-4-2-1): Belec; Gyomber (63′ Ribery), Radovanovic, Fazio; Mazzocchi, L.Coulibaly (46′ M.Coulibaly), Bohinen (63′ Kastanos), Ruggeri (46′ Zortea); Bonazzoli, Verdi (63′ Perotti); Djuric.
A disp.: Fiorillo, Russo, Di Tacchio, Obi, Dragusin, Capezzi, Gagliolo. – All. Nicola
UDINESE (3-5-2): Padelli; Becao (87′ Benkovic), Nuytinck, Perez; Molina, Pereyra (68′ Pafundi), Wallace, Makengo, Udogie (67′ Soppy); Deulofeu (46′ Samardzic), Nestorovski (92′ Ballarini).
A disp.: Santurro, Gasparini, Zeegelaar, Arslan, Jajalo, Mari, Pussetto. – All. Cioffi
Arbitro: Orsato.
Marcatori: 6′ Deulofeu (U), 34′ Nestorovski (U), 42′ Udogie (U), 57′ Pereyra (U)
Ammoniti: Belec, Pereyra (U)
Note: Belec para un rigore a Pereyra (U) al 50′ pt.