Salernitana – Trapani, seconda sconfitta consecutiva per la Salernitana che perde di misura all’Arechi contro il Trapani. A fine partita hanno commentato il k.o. Torrente, Bovo e Sciaudone
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Salernitana – Trapani termina con il secondo k.o. consecutivo per la Salernitana che perde all’Arechi contro il Trapani di Serse Cosmi. I granata pagano l’errore di Terracciano per aver regalato il vantaggio al Trapani e quello di Gabionetta dal dischetto, che si è visto parare il penalty da un ottimo Nicolas, portiere dei siciliani decisivo in più occasioni.
A fine partita Torrente, che ha messo da parte il 4-3-3, rimarca come abbia iniziato il ritiro con determinati giocatori per ritrovarsene con altri alla fine del mercato che, per giunta, sono ancora alla ricerca della migliore condizione atletica: “La differenza l’hanno fatta i portieri. Pietro ha commesso un errore tecnico che può succedere, Nicolas ha parato tutto. Oggi i ragazzi hanno risposto alla sconfitta di Crotone, abbiamo perso contro una squadra che ha tirato in porta solo nel finale. Moro ha giocato un po’ dappertutto, negli anni precedenti è stato impiegato quasi sempre come mezzala, oggi gli ho fatto fare il terzino per cercare di spingere sulla destra; sul rigore è stato molto bravo Nicolas. Il discorso tattico è dovuto alla condizione degli attaccanti che non è al meglio, Gabionetta da settimane non si allena con continuità, Coda ha fatto una preparazione personale e Donnarumma non l’ha svolta con noi. Oggi ho dovuto gestire i tre attaccanti e ho scelto Sciaudone come trequartista, che ha cercato bene gli inserimenti senza palla contrastando il loro mediano. Ho voluto equilibrare un po’ la squadra che nelle partite precedenti ha giocato sempre in dieci facendo grandi cose e ottenendo risultati importanti. Non c’è stata la continuità di poter allenare tutti i giocatori, li ho sempre dovuti cambiare per questioni tattiche venendo meno la continuità del minutaggio, poi ci sono stati errori individuali come successo oggi e di reparto in qualche altra partita. Penso sia tutto dovuto agli equilibri e alla condizione di questi ragazzi. Il mio progetto è quello di far giocare i ragazzi con il 4-3-3 e questo è stato provato in ritiro, poi a fine mercato sono cambiate le cose essendo arrivati calciatori non in condizione, quindi le prime tre partite abbiamo giocato con il 4-3-3, le altre sono state tutte giocate in dieci. A Crotone il 4-4-2 è stata una scelta tattica per tenere le due linee. In questo momento non ho i giocatori in condizione per giocare il 4-3-3 che voglio io, per fare quello che ho in mente ci vogliono i calciatori in forma. A me non piace cambiare, mi sto adattando: il problema nasce dal non minutaggio, perché un conto è allenarsi e un conto è giocare. I ragazzi come Donnarumma e Eusepi che si è infortunato contro l’Avellino e lo stesso Coda non hanno avuto continuità di gioco e minutaggio, ma queste sono valutazioni che faccio tutti i giorni. Sto facendo il massimo e ci tengo a fare il massimo nella mia città, non sono venuto per soldi, sono qui perché ci credo. Penso solo a dare il massimo, non mi sento in discussione“.
Andrea Bovo, autore di una buona partita, dopo Salernitana – Trapani commenta la sconfitta prendendo le difese di Terracciano: “Le sconfitte non sono mai belle, questa è meno brutta rispetto a quella di Crotone, abbiamo fatto un passo avanti dal punto di vista dell’atteggiamento e della proposività, sul risultato ancora non ci siamo ma proponendo delle trame come quelle di oggi a tratti, la strada da percorrere è quella giusta. Per il resto siamo rammaricati, dobbiamo evitare di farci prendere dai sentimenti ma restare concentrati e pensare già alla prossima partita. La partita di oggi è stata determinata da un episodio sfortunato, una squadra che accusa il colpo non esce dalla propria metà campo almeno un tempo, invece è stato il contrario. Oggi è da cancellare solo il risultato, perchè possiamo solo migliorare. Il pubblico vive di emozioni e ha tutto il diritto di trarre le conclusioni alla fine della partita e i nostri tifosi si sono sempre dimostrati maturi. Una squadra che vuole costruire qualcosa non si deve far condizionare da quanto viene detto all’esterno, l’importate è che applausi e fischi arrivino dopo il fischio finale perché durante la partita per noi è importante essere sostenuti. Terracciano? Non c’è bisogno di dire nulla, è stato un infortunio che può capitare a chiunque, sono cose che succedono, abbiamo cercato di fare tutto per rimediare. La colpa è anche nostra, quando si perde e si è una squadra, qualcosa non è andato, oggi sono andate tante cose ma non abbastanza per portare a casa il risultato“.
Rientrato in campo dal 1′ Daniele Sciaudone ancora deve dimostrare a Salerno quanto di buono fatto nelle precedenti piazze. Fedelissimo di Torrente con cui ha vissuto l’esperienza di Bari, il centrocampista è fiducioso in vista del prosieguo del campionato e dopo Salernitana – Trapani ha dichiarato: “Il mio ruolo naturale è quello di mezzala per permettere gli inserimenti, soprattutto nel 4-3-3 ma ho giocate molte partite mediano, esterno alto, quindi nella mia carriera sono stato utilizzato in diversi modi. Il mister oggi ha voluto schierarmi in questo modulo per dare una mano all’attacco. Sotto il profilo del gioco penso che abbiamo disputato una buona partita, sicuramente stiamo lavorando bene. Al mister serve una squadra che corre tanto, pressa e gioca veloce. Ci sono mesi e settimane dove qualcuno ha dei cali, siamo sempre ad ottobre, abbiamo giocato solamente sei partite e non sono tante. C’è chi lavora di meno all’inizio e chi di più, noi stiamo facendo una buona preparazione e continuando così possiamo toglierci le nostre soddisfazioni. Non stiamo male, corriamo molto e gli altri, come il Trapani oggi, sono state un po’ a guardare una alcune occasioni. Abbiamo sbagliato il rigore, è andata così ma, guardando i fatti, il Trapani ha fatto forse nello specchio delle porta uno o due tiri. Dobbiamo migliorare sotto l’aspetto della cattiveria e dell’ultimo passaggio ma dal punto di vista della corsa non posso dire nulla. Arriveranno tempi migliori e l’apporto del pubblico potrà aiutarci a superare i tempi difficili“.
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