La Salernitana disputerà domani un match potenzialmente decisivo. Gli scenari sono svariati, le scelte tecniche anche. L’analisi alla vigilia
Il gran finale è arrivato. La Salernitana dovrà affrontare le ultime due giornate di un campionato di Serie B alquanto particolare. Tra Covid, rinvii, favoritismi e risultati inaspettati (anche in positivo) sicuramente sarà un anno calcistico che non dimenticheremo. Anzi, guardando da un’altra prospettiva, è possibile che questo campionato lo ricorderemo per molti anni (a buon intenditor poche parole).
La speranza c’è tutta, le critiche non mancano. Perché Salerno è così, Salerno non dimentica. E forse è giusto. Ognuno deve prendersi le proprie responsabilità per il lavoro fatto e accanto ai meriti vanno riconosciuti anche i demeriti. Ma non si può sempre rimuginare sul passato. E’ come se ad ogni gesto carino del proprio partner gli si rinfacciasse un vecchio errore. Non ci sarebbe futuro. Per cui smettiamola di essere pericolosamente attaccati a ciò che è stato (che non vuol dire dimenticare) e concentriamoci su ciò che è e potrà essere. Tutto il resto verrà valutato in seguito.
Ma soprattutto parliamo di calcio, quello che si gioca su un rettangolo verde e non dietro le scrivanie. Quel calcio che ci fa gioire, piangere, saltare dal divano e correre allo stadio per per tifare. Quel calcio che oggi, a causa della pandemia, senza stadio viviamo al 50%, ma ci fa provare comunque emozioni autentiche.
Salernitana ad un passo dal sogno
La Salernitana dovrà affrontare l’Empoli domani in un match che potrebbe fare la storia. Dopo la vittoria sul Pordenone tutta la squadra è andata in ritiro in un hotel cittadino che spesso la ospita. Questa mattina si è svolta la rifinitura, poi di nuovo in albergo per trovare la giusta concentrazione.
Gli scenari possibili sono vari. Fondamentale per la Salernitana è non arrivare a pari punti con Lecce e Monza, perché è sfavorita dalla differenza reti. Terminare la gara contro l’Empoli con un pareggio rinvierebbe tutto all’ultima giornata contro il Pescara. Ma se i granata domani vincessero, mentre Lecce e Monza non riuscissero a fare lo stesso contro Reggina e Cosenza…. beh meglio non dire quale sarebbe la conseguenza. Bisogna fare informazione, è vero. Ma ci perdonerete se per alcuni temi preferiamo seguire il suggerimento del “Vichingo” e attenerci a quel suo “ZIIT, STATT ZITT” che sta spopolando nelle ultime settimane sui social. “Vincere, bisogna vincere“.
Le scelte di formazione
In vista della gara di domani, con il rientro di Veseli dalla squalifica, la scelta di modulo potrebbe ricadere sul 3-5-2. Tuttavia non è possibile esprimersi con certezza, dovendosi valutare anche le condizioni fisiche dei protagonisti della sfida contro il Pordenone. Certo è che Castori e staff hanno dimostrato di avere fiducia nel terzetto Veseli-Bogdan-Gyomber. E non è un segreto che piaccia anche la propensione alla fase offensiva di Jaroszynski, che ben si concilia con la sua grintosa fase difensiva e che quindi potrebbe indurre ad optare per il 3-5-2 con il polacco spostato sull’esterno di centrocampo.
In mediana inamovibile capitan Di Tacchio, che vista la squalifica di Kiyine potrebbe essere affiancato da due tra Capezzi, Kupisz e Coulibaly (sebbene abbia da poco recuperato dall’infortunio). Attenzione anche all’ipotesi Andrè Anderson. Difficile, purtroppo, credere che Cicerelli possa trovare spazio dal primo minuto. Abbastanza certa la titolarità di Casasola.
In attacco potrebbe esserci Gondo, sicuramente meritevole di una riconferma visto lo splendido periodo di forma che sta vivendo e il grande apporto che sta dando alla squadra. Accanto a lui uno tra Djuric e Tutino, con il primo apparso un po’ sottotono nel match di Lignano Sabbiadoro.
I precedenti: mister e arbitro
Mister Dionisi, tecnico dell’Empoli, verrà per la seconda volta a casa della Salernitana. Unico precedente da avversario all’Arechi per il trainer dei toscani è la sconfitta per 2-0 quando era alla guida del Venezia, il 3 marzo 2020.
Per Castori sarà invece la sesta partita in casa contro i toscani. Anche se probabilmente il tecnico dei granata sarà costretto a guardarla da lontano perché positivo al Covid. In ogni caso Castori ha vinto contro l’Empoli soltanto quando era sulla panchina del Carpi in Serie A, nel 2016. Negli altri incroci ha confezionato due pareggi e due sconfitte.
L’arbitro designato per Salernitana-Empoli è il signor Michael Fabbri di Ravenna. Con lui mai una sconfitta per i granata nei 3 precedenti. Per di più torna all’Arechi dopo esserci stato la prima giornata di campionato nell’1-1 contro la Reggina.
Con l’Empoli invece 11 precedenti: 4 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte collezionate dagli azzurri sotto la direzione di Fabbri.