45 minuti di tenuta e poi il disastro: poche idee e lucidità inesistente. L’esordio all’Arechi della Salernitana in Serie A non regala gioie
Il ritorno dei tifosi allo Stadio Arechi coincide con il ritorno della Bersagliera in massima serie. E’ tempo di Salernitana-Roma, è tempo di Serie A.
In un gremitissimo Principe degli stadi, il Cavalluccio si deve arrendere allo strapotere tecnico e fisico dei capitolini, soccombendo 0-4 agli uomini di José Mourinho.
La cronaca
Inizia forte la formazione ospita e al primo minuto di gioco è la botta mancina di Vina ad aprire il conto dei tiri all’interno del match: è bravo Belec a respingere in angolo con decisione.
Come era lecito aspettarsi sono i capitolini a imporre il proprio ritmo al match, con i granata attenti sulle sovrapposizioni ospiti e pronti a ripartire con la velocità di Bonazzoli, unico vero faro del gioco granata.
Salernitana che appare, come preventivabile, intimorita dalla caratura dell’avversario, e arrendevole in fase di costruzione di gioco
Il primo tiro dei padroni di casa arriva con Coulibaly, con un tentativo che si spegne comunque lontano dallo specchio di Rui Patricio.
Al minuto 33 è Abraham a impensierire la retroguardia granata con un colpo di testa terminato non troppo distante dall’incrocio dei pali: l’inglese è tra i più attivi nella formazione di Mourinho.
Bastano 3 minuti nel secondo alla Roma per sbloccare il risultato: ci pensa Lorenzo Pellegrini a bucare con il mancino un colpevole Belec, troppo molle nel respingere la conclusione non irresistibile del centrocampista.
Vantaggio che rompe gli argini e fa esplodere la maggiore tecnica dei giallorossi: al 51′ è già 2 a 0 per gli uomini di Mourinho, questa volta a segno dopo con Veretout dopo un pregevole triangolo al limite dell’area.
E’ ancora il centrocampista francese a sfiorare il bis con un gran destro a giro, questa volta deviato perfettamente dall’estremo difensore della Salernitana.
Passivo che inizia a diventare pesante quando Abraham spara in rete il gol del 3 a 0: il muro di Castori si sgretola sotto i colpi del talento giallorosso.
Gol che diventano 4 quando Lorenzo Pellegrini trova la seconda gioia personale di giornata con un gran tiro dalla distanza.
Esordio casalingo che i tifosi granata immaginavano diverso: ci sarà tanto da lavora, sul mercato e in allenamento, per rendere questa Salernitana una squadra accettabile per la massima serie.