In vista del prossimo incontro che si disputerà nel Principe degli stadi domenica 15 novembre contro il Novara, continua la preparazione della Salernitana
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Sbollita la rabbia per la sconfitta di Bari, resta solo il grande interrogativo del rigore non concesso, che avrebbe potuto cambiare non solo la partita, ma soprattutto il risultato finale, la squadra torna al lavoro con lo scopo precipuo d’invertire obbligatoriamente la rotta e intraprendere il cammino della riscossa, anche perché diventa altamente pericoloso continuare a scivolare sempre più in basso in classifica.
L’occasione, inoltre, è di quelle ghiotte, infatti all’Arechi domenica sarà di scena il temibilissimo Novara di mister Baroni, reduce dalla roboante vittoria per 4 a 0 contro il Brescia dell’airone Caracciolo e lanciato prepotentemente verso i vertici della classifica, insomma un avversario che potrebbe testare le reali potenzialità della compagine granata e soprattutto di mettere a nudo quelle che sono le attuali deficienze di gioco e di risultati.
Per dare un’idea del valore della squadra piemontese basta dare uno sguardo al cammino fin ora compiuto da Evacuo e compagni, su 12 partite fin qui disputate, il Novara ne ha vinte 6, pareggiate 3 e prese altrettante, 13 le reti realizzate ed 8 quelle subite, un ruolino non esaltante, ma di tutto rispetto, ma l’aspetto che più preoccupa è il momento di grazia che sta attraversando la squadra, che fa da contraltare al periodo poco felice della compagine granata.
Mister Torrente appare ben conscio delle difficoltà che attendono la sua Salernitana e guarda con grande apprensione all’affollata infermeria, da cui potrebbero uscire due elementi fondamentali, ossia Eusepi, che ha superato finalmente il problema al collo del piede, ma soprattutto Lanzaro, la cui assenza, unitamente a quella di Schiavi, si è fatta sentire eccome nelle ultime partite, in particolare contro il Perugia e al San Nicola di Bari.
Positivo anche il “ritorno” di Troianiello, che, dopo aver chiarito la sua posizione, ha ottenuto il reintegro in squadra e domenica potrebbe sfogare la sua rabbia a suon di goals, con grande gioia non solo del trainer, ma soprattutto dell’intera tifoseria granata, assetata più che mai di vittorie e di una rapida risalita in graduatoria, ovvero verso quelle posizioni che competono al suo blasone.
Ovviamente sarà una domenica particolare, in primis per l’ubicazione della gara, rispetto al canonico giorno del sabato, ma anche perché ci sarà la “Giornata Granata” con ribasso dei prezzi e la speranza è di ritornare a vedere il Principe degli stadi pieno in tutti i settori: come dire, è giunto il momento di spingere in massa la squadra, la Salernitana deve ritornare a essere la Salernitana!
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