Il moto d’orgoglio finale salva i padroni di casa da una dolorosa sconfitta interna: Salernitana-Reggina termina 1 a 1
In uno stadio Arechi mai così gelido e vuoto va in scena la prima stagionale di Serie B: Salernitana-Reggina si conclude 1 a 1 in un match caratterizzato più da agonismo che da spettacolo in campo.
Iniziano forte i padroni di casa ed è un ispiratissimo Cicerelli che dopo essersi liberato tra le linee scarica un destro alto sopra la traversa.
E’ ancora Cicerelli protagonista, un minuto dopo, bravo a servire con un cross pennellato Kupisz, il cui tentativo di testa è salvato da Plizzari in corner.
Al 15′ si fa vedere la Reggina nella metà campo granata ed è Menez a rendersi pericoloso: l’ex attaccante del Milan, però, non è rapido a ribaltare il campo e il suo cross è intercettato da Casasola.
Gli ospiti alzano il baricentro e al 21′ è Rolando a ritrovarsi a tu per tu con Belec: decisivo l’intervento in extremis di Aya.
Partita equiibrata all’Arechi ma sono ancora i granata a rendersi pericolosi con il neo acquisto Tutino, bravo a colpire di testa su cross di Curcio ma ancora una volta Plizzari salva il risultato.
Sul finire della prima frazione è la Reggina rendersi pericoloso con il Tanque Denis che da due passi trova la respinta di Belec.
Seconda frazione che inizia nel segno dell’agonismo: sfida molto fisica tra le due squadre e pochissime emozioni.
Si risveglia dal torpore la Reggina con Bellomo che con una gran palla serve German Denis, impreciso sul colpo di testa.
La Salernitana abbassa il baricentro e ne approfitta la Reggina che si rende pericolosissima con il mancino a fil di palo di Crisetig.
I primi segni di risveglio per la Salernitana al 25′, questa volta si inserisce bene Casasola e fa partire un tiro-cross per Djuric che di tacco prova a impattare ma manca totalmente la sfera.
Doccia gelata, però, per i granata che al 38′ passano in svantaggio per il gol di Menez: il francese salta due uomini e col mancino trafigge Belec.
La Salernitana però non ci sta ad uscire sconfitta dalle mura amiche e dopo appena un minuto è Casasola ad inventarsi un clamoroso tiro beffa che mette a posto il risultato.
La rimonta granata potrebbe completarsi ma prima Gondo e poi Tutino si divorano il gol del possibile 2 a 1.